La missione Artemis I doveva essere lanciata verso la Luna lo scorso lunedì 29 agosto, in partenza dal Kennedy Space Center di Orlando, in Florida, sotto la supervisione della NASA, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti. Nonostante le aspettative di lancio, l’agenzia nordamericana ha posticipato a venerdì 2 settembre, prima data utile ma potrebbe slittare ancora, il lancio verso il satellite della Terra.
Secondo gli ingegneri dell’agenzia, la decisione di posticipare la missione è stata presa a causa di un problema di raffreddamento del motore numero 3 dello Space Launch System – SLS, che rimane con le sue funzioni principali stabili e operative.
La NASA ha ritardato il conteggio dei lanci di 30 minuti fino a quando non ha deciso di posticipare la missione. Secondo gli esperti, l’agenzia dovrebbe sfruttare le finestre di decollo del 2 e 5 settembre, ma anche se l’aspettativa è veramente alta l’ente governativo non si è impegnato a garantire che il razzo partirà in quelle date.
L’inizio previsto della missione dipende dalla relazione tecnica che verrà generata dagli ingegneri e dai tempi previsti per la riparazione. In una dichiarazione rilasciata sul suo profilo Twitter ufficiale, l’autorità spaziale ha informato i telespettatori del rinvio e informato che le squadre stavano lavorando su un problema al motore:
“Il lancio di #Artemis I non avviene più oggi poiché i team stanno affrontando un problema di funzionamento del motore. I team continueranno a raccogliere dati e ti terremo aggiornato sui tempi del prossimo tentativo di lancio.”
Vedremo se il 2 settembre ci sarà il prossimo tentativo e quali saranno le informazioni diffuse a riguardo nei prossimi giorni o nelle prossime ore. Certo è che se l’intervento necessario per risolvere il problema dovesse essere “importante” potrebbero volerci settimane prima di vedere partire la prossima missione verso la Luna, argomento che appassiona ed accende i dibattiti ormai da più di 50 anni.