ARM sviluppa un chip personalizzato per dimostrare le capacità dei suoi prodotti e attirare nuovi clienti in vista del lancio previsto quest’anno.
ARM starebbe sviluppando un nuovo chip personalizzato, stando a quanto riportato dal Financial Times. L’azienda avrebbe incaricato la propria squadra di “ingegneria delle soluzioni”, guidata da Kevork Kechichian, già dirigente di Qualcomm e progettista di Snapdragon, di sviluppare un semiconduttore che dimostri le capacità dei suoi prodotti.
L’obiettivo della mossa, secondo le fonti citate dal Financial Times, sarebbe quello di attirare nuovi clienti in vista dell’atteso lancio dell’azienda previsto per quest’anno. La strategia potrebbe rivelarsi vincente per l’impresa, la cui attività si basa sulla concessione di licenze per la propria architettura ad altre imprese, come Apple, MediaTek e Qualcomm, che utilizzano componenti progettati da ARM nei loro semiconduttori.
Sebbene ARM abbia rifiutato di commentare la notizia, pare che il nuovo chip sia già stato in lavorazione da circa 6 mesi e che sia “più avanzato” di qualsiasi semiconduttore prodotto in passato. Le fonti anonime del settore citate da FT sembrerebbero suggerire che il chip sia già stato oggetto di conversazioni all’interno dell’industria.
Secondo il Times, ARM non ha intenzione di vendere o di concedere in licenza il prototipo ad altre aziende, probabilmente perché questo potrebbe rivelarsi incompatibile con il modello di business dell’impresa. Tuttavia, diversi settori del mercato, come quello dei PC, in cui i componenti ARM sono rari, potrebbero rappresentare una nuova opportunità di business per ARM.
Il progetto potrebbe inoltre avere ripercussioni positive sui consumatori, poiché il team di ingegneria sta lavorando per migliorare le prestazioni e la sicurezza dei progetti dell’azienda. Questo potrebbe portare a una migliore esperienza utente su dispositivi futuri.
Inoltre, l’azienda avrebbe recentemente avvertito gli investitori di un rischio di “concentrazione significativa” per la sua attività. Nel 2022, infatti, i 20 clienti più importanti di ARM rappresentavano l’86% delle sue entrate, il che potrebbe portare a problemi significativi per l’azienda in caso di perdita di un numero significativo di questi clienti.
In ogni caso, la notizia del chip personalizzato sembra confermare la capacità di ARM di innovare e di adattarsi ai cambiamenti del mercato, garantendo un futuro promettente per l’azienda e per i suoi clienti.