L’Apple Watch sembra diventare un dispositivo sempre più indipendente dall’iPhone. Come scoperto da un utente martedì 20 dicembre, i tre ultimi modelli di smartwatch Apple hanno smesso di utilizzare il segnale GPS dell’iPhone e hanno iniziato a rilevare la locomozione degli utenti attraverso i propri sensori.
Tutti i modelli rilasciati fino al Watch Series 7, quando sono in prossimità dell’iPhone abbinato, utilizzano i sensori di geolocalizzazione del telefono per risparmiare la batteria e tracciare l’utente. Il Watch Series 8, il Watch Ultra e il Watch SE di seconda generazione lo fanno in modo diverso: questi orologi utilizzano un meccanismo proprio, simile a quello di un iPhone.
La pagina di supporto del produttore statunitense riporta quanto segue:
"Gli Apple Watch Ultra, Series 8 e SE (seconda generazione) utilizzano il GPS integrato dell'Apple Watch anche quando l'iPhone è nelle vicinanze. Per preservare la durata della batteria, i vecchi modelli di Apple Watch utilizzano il GPS dell'iPhone, quando disponibile".
I primi modelli di smartwatch hanno adottato questo comportamento per risparmiare la propria batteria, poiché il rilevamento della geolocalizzazione può consumare molta energia ed è molto più comodo ricaricare il telefono piuttosto che rimuovere lo smartwatch dal polso per riempire la sua piccola batteria.
D’altra parte, affidarsi al sistema di navigazione dell’iPhone potrebbe ridurre la precisione della localizzazione GPS. Questo perché il telefono cellulare rimarrebbe in tasca o nello zaino dell’atleta durante un’attività fisica, ad esempio, causando il blocco delle antenne e l’impossibilità di identificare con precisione la posizione dell’utente.
A meno che l’utente non tenga il telefono sempre a portata di mano – cosa impossibile per un ciclista, ad esempio – la localizzazione sarebbe imprecisa e potrebbe generare dati errati. Utilizzando i meccanismi dell’orologio, il rilevamento è molto più preciso.
Questo indica che Apple si sta concentrando sull’offerta di metriche più accurate sull’attività fisica degli utenti e sembra più fiduciosa sulla durata della batteria dei nuovi smartwatch – un’area in cui le Big Tech di solito falliscono, anche se le ultime generazioni si sono evolute discretamente nei tempi di ricarica.