Nella lunga battaglia legale tra Apple ed Epic Games sulle regole dell’App Store, la Corte Suprema ha rifiutato di ascoltare gli appelli di entrambe le parti, lasciando inalterate le sentenze precedenti.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha preso una decisione importante oggi 16 gennaio, rifiutando di ascoltare le richieste separate di Apple ed Epic Games nella loro prolungata battaglia legale riguardante le regole dell’App Store. Questa mossa pone fine all’ultimo capitolo di una disputa che ha attirato l’attenzione dell’intero settore tecnologico e degli utenti di tutto il mondo.
Apple aveva presentato la sua richiesta alla Corte Suprema nel settembre 2023, sperando di ottenere un verdetto favorevole sulla cosiddetta regola “anti-steering“. Questa regola impedisce agli sviluppatori di molte app per iOS di indirizzare gli utenti verso metodi di acquisto disponibili al di fuori dell’App Store, una pratica che consente ad Apple di trattenere una parte dei ricavi.
D’altro canto, Epic Games aveva presentato una richiesta separata, cercando di ribaltare una decisione sfavorevole presa dalla Corte d’Appello del Nono Circuito nell’aprile 2023. Quest’ultima aveva stabilito che le regole dell’App Store di Apple non violano le leggi antitrust, nonostante non consentano l’utilizzo di marketplace di terze parti.
La disputa tra Apple ed Epic Games risale al 2020, quando Epic ha tentato di rovesciare le regole dell’App Store di Apple. Secondo queste regole, tutti gli acquisti di contenuti all’interno delle app iOS devono passare attraverso Apple, che preleva una commissione del 15%-30% sui ricavi. Questa politica è stata al centro del conflitto, con Epic Games che ha cercato di evitare il pagamento di tali commissioni.
Nel corso della disputa, Apple ha ottenuto la vittoria in quasi tutte le fasi, ad eccezione della questione riguardante la regola “anti-steering”. Nel luglio 2023, un giudice ha stabilito che Apple non era tenuta a modificare le proprie politiche, una decisione che ora rimane inalterata dopo il rifiuto della Corte Suprema di ascoltare gli appelli.
Con la decisione odierna, le sentenze precedenti rimangono in vigore, il che significa che Apple può continuare a non consentire l’elaborazione di pagamenti di terze parti all’interno delle app iOS. Tuttavia, Apple dovrà permettere agli sviluppatori di informare gli utenti su altre opzioni di acquisto al di fuori dell’App Store. Questo aspetto, sebbene sia una piccola concessione, rappresenta un cambiamento nelle politiche dell’App Store di Apple.