Sotto la lente, Apple Vision Pro: il visore AR di ultima generazione pronto a cambiare le regole del gioco con app di ultima generazione.

Quando si parla di innovazione nel campo della tecnologia, Apple è sempre stata all’avanguardia, guidando spesso e volentieri il mercato in direzioni inaspettate e rivoluzionarie. L’ultimo annuncio della gigante di Cupertino non fa eccezione, promettendo di riscrivere ancora una volta le regole del digitale e dell’interattività.

L’attenzione di tutti gli osservatori è ora focalizzata sul Vision Pro, il visore AR di ultima generazione di Apple. Non si tratta di un semplice dispositivo: Vision Pro rappresenta la punta di diamante di una nuova era di esperienze immersive e interattive. Ma la vera novità, quella che ha fatto sobbalzare gli sviluppatori e gli appassionati, è l’annuncio di un inedito App Store per visionOS, con accesso in versione beta previsto per questo autunno.

Questo non è solo un ulteriore passo avanti per Vision Pro, ma rappresenta una svolta epocale per tutto l’ecosistema Apple. Il nuovo sistema operativo, infatti, garantirà la compatibilità con le app già esistenti su iOS e iPadOS. Significa che il vasto universo di applicazioni che milioni di utenti utilizzano quotidianamente sui loro dispositivi Apple potrà trovare una nuova casa all’interno del Vision Pro.

Dal giugno, gli sviluppatori hanno tra le mani il potente Software Development Kit (SDK). Con questo strumento, hanno l’opportunità di dare vita a applicazioni capaci di sfruttare le sofisticate funzionalità del visore, progettando esperienze mai viste prima.

La decisione di Apple di puntare con determinazione sul Vision Pro è chiara. Con un prezzo di listino di 3.499 dollari, potrebbe sembrare un azzardo. Tuttavia, guardando alle potenzialità del dispositivo e alle app native che l’azienda sta progettando, tutto lascia presagire che il Vision Pro possa diventare un must-have per gli appassionati di tecnologia e realtà mista.

Per quanto riguarda l’offerta software, è previsto un ampio spazio dedicato alle app di casa Apple. Ma l’azienda ha voluto rassicurare gli utenti anche sulla presenza di app di terze parti, anche se inizialmente saranno in numero limitato. La buona notizia è che, grazie alla compatibilità di visionOS con le app iOS e iPadOS, le opportunità sono virtualmente infinite.

E ciò che fa davvero la differenza è l’approccio inclusivo di Apple. Grazie ai numerosi framework già integrati e noti agli sviluppatori, la maggior parte delle app potrà essere trasferita sul Vision Pro senza alcuna modifica.

Ma come sempre, Apple tiene d’occhio la qualità. Attraverso App Store Connect, gli sviluppatori saranno prontamente avvisati in caso di incompatibilità delle loro app con visionOS. Questo assicurerà un’esperienza utente ottimale e garantirà un alto standard qualitativo. Gli sviluppatori avranno poi tutto il necessario per testare e perfezionare le loro applicazioni, sia attraverso il simulatore di visionOS in Xcode 15 beta, sia in sessioni di developer lab.

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Carolina Napolano
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