Apple vince una causa importante contro Epic Games nella causa relativa all’App Store, convalidando le politiche dell’azienda sull’ecosistema delle app.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple Inc. ha ottenuto un’altra sentenza della corte d’appello che conferma le sue politiche sull’App Store in un’accusa antitrust presentata da Epic Games Inc. La sentenza di lunedì 24 aprile della Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Nono Circuito ha confermato la sentenza del 2021 di un giudice di grado inferiore che aveva respinto in larga misura le richieste del produttore di Fortnite.
La causa, iniziata nel 2020, si basava sull’accusa dello sviluppatore del gioco che le politiche del mercato online di Apple violavano la legge federale perché proibivano i mercati di app di terze parti sul suo sistema operativo. La controversia è iniziata dopo che Apple ha cacciato il gioco Fortnite dall’App Store perché Epic ha creato una soluzione alternativa per non pagare la tassa del 30% sugli acquisti in-app dei clienti.
La decisione arriva quando Apple ha apportato modifiche al modo in cui opera l’App Store per rispondere alle preoccupazioni degli sviluppatori.
Apple ha salutato il risultato come una “vittoria clamorosa”, affermando che nove sentenze su dieci sono state emesse a suo favore. “L’App Store continua a promuovere la concorrenza, a guidare l’innovazione e ad ampliare le opportunità, e siamo orgogliosi del suo profondo contributo agli utenti e agli sviluppatori di tutto il mondo”, ha dichiarato l’azienda in un comunicato inviato via e-mail. “Siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione della corte sull’unica rivendicazione rimasta in base alla legge statale e stiamo valutando un’ulteriore ricorso”.
L’amministratore delegato di Epic, Tim Sweeney, si è espresso su Twitter affermando che, sebbene Apple abbia vinto, almeno la corte d’appello ha mantenuto intatta la parte della sentenza del 2021 che favoriva Epic. “Fortunatamente, la sentenza positiva della corte che respinge le disposizioni anti-steering di Apple consente gli sviluppatori iOS di inviare i consumatori sul web per fare affari direttamente con loro. Stiamo lavorando ai prossimi passi”, ha scritto.
Nel settembre 2021, il giudice distrettuale statunitense Yvonne Gonzalez Rogers ha concluso che le politiche di Apple impediscono ai consumatori di ottenere prezzi più convenienti, ma ha respinto le affermazioni di Epic secondo cui l’App Store è gestito come un monopolio in violazione della legge federale antitrust.