Le rivelazioni sull’astronomico accordo tra i due giganti tecnologici e le intenzioni di Apple riguardo al motore di ricerca per competere con Google.
Google e il suo dominio nel mercato dei motori di ricerca sono al centro dell’attenzione negli Stati Uniti. L’azienda si trova sotto i riflettori in un gigantesco processo antitrust, con il Dipartimento di Giustizia che l’accusa di aver violato le leggi anti-monopolio attraverso accordi finanziari con produttori di smartphone e sviluppatori di browser web. L’obiettivo? Assicurarsi che Google sia il motore di ricerca predefinito per milioni di utenti.
Uno degli accordi più significativi in questa saga è quello tra Google e Apple. Nel 2018, si è scoperto che Google aveva pagato ad Apple una somma impressionante di 8,5 miliardi di dollari per assicurarsi di essere il motore di ricerca predefinito su dispositivi come iPhone e Mac. Tuttavia, il 2023 ha portato alla luce cifre ancora più sbalorditive: l’accordo avrebbe raggiunto la straordinaria cifra di 19 miliardi di dollari.
Per molti, questo accordo rappresenta una minaccia alla concorrenza, una mossa che rende quasi impossibile per altre società emergere e prosperare in un ambiente dominato da giganti. Per il governo degli Stati Uniti, l’accordo tra Google e Apple potrebbe rappresentare un “mantenimento illegale di un monopolio”.
Tuttavia, Apple non è rimasta in silenzio. Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi di Apple, è l’uomo dietro l’accordo multimiliardario e sarà uno dei principali testimoni durante il processo. Le informazioni trapelate suggeriscono che Cue sottolineerà che Apple ha scelto Google come motore di ricerca principale semplicemente perché lo considera “il prodotto migliore”. Questa dichiarazione risuona con quanto detto dal CEO di Apple, Tim Cook, nel 2018.
Inoltre, una delle rivelazioni chiave che Cue dovrebbe fare è che Apple non ha piani per sviluppare un proprio motore di ricerca. Questa dichiarazione, se confermata, metterebbe fine a anni di speculazioni e voci su un possibile motore di ricerca sviluppato da Apple come alternativa a Google.
Eddy Cue dovrebbe anche mettere in evidenza che Apple non ha solo un accordo con Google. La società ha anche accordi in corso con altri motori di ricerca come Bing di Microsoft, Yahoo, DuckDuckGo ed Ecosia. Importante sottolineare, gli utenti Apple hanno la libertà di cambiare il motore di ricerca predefinito sul loro dispositivo in qualsiasi momento.
Il processo, che si prevede durerà circa 10 settimane, vedrà anche la testimonianza dell’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai. Con così tanto in gioco per entrambe le società e l’intera industria della tecnologia, il mondo osserverà con grande interesse ogni sviluppo.