Secondo il New York Times, alcuni dipendenti Apple sono preoccupati per l’utilità e il prezzo del prossimo visore AR/VR “Reality Pro” dell’azienda.
In un articolo pubblicato oggi 26 marzo dal New York Times, alcuni dipendenti anonimi di Apple esprimono il loro scetticismo sull’imminente visore AR/VR, che dovrebbe essere annunciata ufficialmente al mondo alla WWDC 2023 di giugno. Secondo la testata giornalistica, a differenza di altri lanci di prodotti recenti, Apple non è riuscita a radunare tutti i suoi dipendenti dietro al progetto. Alcuni dipendenti hanno lasciato i team perché non sono convinti che il prodotto possa interessare i clienti.
Il New York Times afferma che Apple presenterà il visore Reality Pro innanzitutto come un dispositivo di “copresenza”, che consente videoconferenze e riunioni in realtà aumentata. Apple ritiene inoltre che il prodotto possa essere utilizzato come strumento creativo, ad esempio per modificare immagini e video nello spazio 3D. In terzo luogo, servirà come cinema TV personale e Apple collaborerà con gli studio di Hollywood, tra cui Jon Favreau, per creare contenuti per il dispositivo.
Il NYT suggerisce che il prodotto sarà più interessante per le aziende che per il grande pubblico. Il visore Reality Pro è unico tra le recenti iniziative di Apple in quanto non è previsto che sia un prodotto di largo consumo. A differenza dell’iPhone, dell’iPad o dell’Apple Watch, le previsioni di Apple sono pessimistiche. Secondo alcuni rapporti, Apple prevede di vendere appena un milione di unità nel primo anno.
I visori AR/VR sono considerate il primo passo di un lungo percorso di prodotti per la realtà aumentata e virtuale. Il prodotto ideale di occhiali AR leggeri e indossabili non è possibile da creare con lo stato attuale della tecnologia, ma i dirigenti di Apple hanno deciso che è meglio entrare nella mischia ora, piuttosto che aspettare anni per ottenere il design perfetto del prodotto. Mark Gurman di Bloomberg ha dichiarato che il dispositivo è stato mostrato privatamente ai dirigenti Apple la scorsa settimana allo Steve Jobs Theater, in vista del debutto previsto per giugno.
Il visore Reality Pro di Apple per la realtà mista di prima generazione saranno all’avanguardia, con display ad alta risoluzione, videocamere e sensori avanzati e un potente chip Apple Silicon, il tutto racchiuso in uno chassis in fibra di carbonio, ma saranno anche molto costose. È già in fase di sviluppo un visore di seconda generazione (il cui debutto è previsto per la fine del 2024 o l’inizio del 2025) che sarà significativamente più economico, anche se probabilmente ancora costoso per avere un grande successo.