Apple potrebbe essere nuovamente multata per non aver accettato pagamenti “al di fuori” dell’App Store nei Paesi Bassi.
Altri problemi sono arrivati all’ufficio legale di Apple ieri martedì 03 maggio. La società statunitense è oggetto di indagini da parte delle autorità olandesi con l’accusa di pratiche anticoncorrenziali nell’App Store.
Questa volta, contro le richieste dell’Autorità per i consumatori e i mercati (ACM), la big tech sta bloccando le app di appuntamenti dall’offrire metodi di pagamento al di fuori dell’App Store. In questo modo, gli sviluppatori di Tinder, Grindr e altre applicazioni simili sono soggetti al pagamento di una commissione fino al 30% sulla piattaforma Apple.
Alla società viene chiesto informazioni sulla politica del negozio in merito alle funzionalità a pagamento delle app di appuntamenti. In quest’ultimo caso, Apple ha accettato di consentire agli sviluppatori di riscuotere i pagamenti al di fuori dell’App Store chiedendo loro di rendere disponibili versioni “premium” (a pagamento) delle app, ma comunque soggette a commissioni fino al 27%.
ACM sostiene che questa iniziativa è stata “insufficiente” per aggirare atteggiamenti anticoncorrenziali e ha stabilito una sanzione di 5 milioni di dollari, che si sarebbe ripetuta settimanalmente se l’azienda non avesse regolarizzato l’App Store. Da allora Apple è stata multata dieci volte – per un totale di $ 50 milioni – dall’agenzia per non aver apportato modifiche alle sue politiche.
“Apple usa ancora condizioni irragionevoli per gli sviluppatori di app di appuntamenti nei Paesi Bassi. Ciò si conclude attraverso la nostra ricerca, la consulenza specializzata e la consultazione con le parti del mercato”, afferma il giornalista Nando Kasteleijn tramite Twitter.
Ora, con l’autorità garante della concorrenza del mercato che respinge le offerte insufficienti di Apple, nelle prossime settimane dovrebbero essere presi ulteriori provvedimenti. Oltre a questo, Spotify sta anche protestando contro le politiche restrittive degli app store di Apple.