Dalla complessa rivalità legale a una partnership necessaria, Apple naviga tra le difficoltà di sviluppare un chip modem 5G proprio e l’affidamento su Qualcomm per mantenere il passo nell’era del 5G
Negli ultimi anni, il gigante della tecnologia Apple si è trovato al centro di una sfida tecnologica e legale significativa riguardante lo sviluppo dei chip modem 5G. Durante un periodo di acuti conflitti legali con Qualcomm, un noto produttore di chip, Apple ha inizialmente tentato di distanziarsi, affidando lo sviluppo dei chip modem 5G a Intel. Tuttavia, questa mossa non ha portato ai risultati sperati, portando Apple a un accordo con Qualcomm.
Nel 2018, Apple ha deciso di pagare una somma ingente a Qualcomm per risolvere le dispute legali e assicurarsi la fornitura di chip modem 5G. Questo accordo è avvenuto poco prima che l’iPhone 12, il primo modello di iPhone a supportare il 5G, fosse lanciato sul mercato.
Nonostante la collaborazione con Qualcomm, Apple ha continuato a perseguire l’obiettivo di sviluppare un proprio chip modem 5G. In una mossa audace, l’azienda ha investito un miliardo di dollari nell’acquisizione della maggior parte del settore dei chip modem per smartphone di Intel. Questo acquisto ha incluso circa 17.000 brevetti e l’assunzione di 2.200 dipendenti di Intel.
Inizialmente, Apple sperava di implementare il proprio chip modem 5G nella serie iPhone 15. Tuttavia, questo obiettivo si è rivelato troppo ambizioso e l’azienda ha dovuto posticipare i suoi piani. Il successivo obiettivo era di avere il chip pronto per la serie iPhone 17 del 2025, ma anche questa aspettativa è stata recentemente messa in dubbio da fonti come Bloomberg.
Nel settembre scorso, Apple ha rinnovato l’accordo con Qualcomm, assicurandosi la fornitura di chip modem Snapdragon 5G fino al 2026. Questo passo è stato essenziale per Apple, che secondo le previsioni sarà fortunata a completare il proprio chip modem 5G entro la fine del 2025.
Il processo di sviluppo del chip modem 5G di Apple è stato tutt’altro che semplice. Pochi giorni dopo l’annuncio dell’accordo con Qualcomm, un articolo del Wall Street Journal ha rivelato che il chip modem 5G in fase di test da parte di Apple era ingombrante, lento e tendeva a surriscaldarsi.
Nel frattempo, Apple ha scelto di continuare ad utilizzare i chip modem 5G della serie Snapdragon X di Qualcomm. Per esempio, la linea iPhone 15 sarà dotata del modem Snapdragon X70 5G. Con l’ultimo accordo che copre Apple fino al 2026, l’azienda ha un lasso di tempo massimo di tre anni per affinare e completare il proprio chip modem 5G.
Se Apple non riuscisse a sviluppare il proprio chip in tempo per l’iPhone 19 del 2027, è probabile che l’azienda debba estendere nuovamente il contratto con Qualcomm. Questa situazione mette in luce non solo le sfide tecniche nell’era del 5G, ma anche le dinamiche complesse tra giganti della tecnologia nel settore dei dispositivi mobile.