Il nuovo chip Apple M3 Max mostra un incremento nelle prestazioni grafiche, superando a M” Max e rivaleggiando con le GPU dedicate come RTX 4080.

La famiglia di processori Apple si espande con il lancio del MacBook Pro dotato del nuovissimo chip M3 Max, segnando un’evoluzione notevole che mira a riscrivere le regole del gioco in termini di prestazioni di CPU e GPU. L’attesa si è materializzata in numeri concreti: dopo un primo sguardo alle capacità dell’entry-level, recenti test hanno messo in luce la forza della GPU Apple M3 Max.

Una prestazione da far girare la testa è stata registrata nel test “Aztec Ruins” di GFXBench, dove un MacBook Pro equipaggiato con il processore top di gamma di Apple ha sfondato il muro dei 440 FPS. Questo risultato traduce un incremento di performance fino al 18% rispetto all’unità grafica dell’M2 Max, che si era fermato a 374 FPS, sottolineando l’impegno di Apple nella corsa tecnologica.

La comparazione con le controparti del mondo dei notebook con schede grafiche dedicate vede l’M3 Max confrontarsi onorevolmente con la GeForce RTX 4080 di NVIDIA, mostrandosi solo marginalmente più lento del 7,5%. Tuttavia, è imprescindibile evidenziare la differenza nei consumi: mentre la GPU di NVIDIA può richiedere fino a 150 W, l’M3 Max opera in un regime di massima efficienza energetica, con un consumo che si attesta intorno agli 80 W per l’intera suite di elaborazione (CPU, GPU, NPU e altri blocchi).

Nonostante ciò, va sottolineato che le metriche citate provengono dal test GFXBench “Offscreen”, che valuta le prestazioni grafiche in un contesto sintetico, senza coinvolgere la visualizzazione dei risultati sullo schermo. Questa modalità si focalizza sulla pura capacità di calcolo della GPU.

Invece, analizzando i test “Onscreen”, dove si valuta anche la rappresentazione grafica effettiva, la GeForce RTX 4080 mostra il doppio della velocità rispetto all’M3 Max. Ciò dimostra come i contesti di utilizzo possano influenzare significativamente le prestazioni percepite.

Il segreto dietro la forza dell’Apple M3 Max risiede nel numero di core che costituiscono la sua GPU: fino a 40 core per la versione più avanzata. Mentre l’Apple M3 entry-level, che ne conta soltanto 10, si presenta più modesto, non manca di far parlare di sé, rivelando prestazioni comparabili a una GeForce RTX 3050 secondo i benchmark di GFXBench.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.