Quando cercate il vostro prossimo audiolibro su Apple Books, potreste imbattervi in alcuni titoli con la dicitura “Narrato da Apple Books”. Questo perché il gigante tecnologico ha pubblicato un catalogo di titoli che utilizzano il suo nuovo servizio di narrazione digitale basato sull’intelligenza artificiale. L’azienda ha dichiarato che il servizio utilizza l’avanzata tecnologia di sintesi vocale che ha sviluppato “per produrre audiolibri di alta qualità da un file di ebook”.
Secondo The Guardian, negli ultimi mesi Apple ha contattato gli editori indipendenti interessati a collaborare al lancio del progetto. Agli autori sarebbe stato detto che l’azienda dietro la tecnologia si sarebbe fatta carico dei costi di trasformazione dei loro libri in audiolibri e che avrebbero guadagnato delle royalties. Apple, segreta come sempre, a quanto pare è rimasta senza nome a quel punto del processo e ha richiesto ai partner di firmare accordi di non divulgazione.
Nel suo annuncio, Apple ha sottolineato come commissionare i doppiatori e produrre gli audiolibri possa costare migliaia di dollari a scrittori ed editori. Per gli autori indipendenti, soprattutto quelli agli inizi, non è sempre possibile risparmiare così tanto. Ma il mercato degli audiolibri è cresciuto enormemente negli ultimi anni: nel 2021 ha registrato vendite per 1,6 miliardi di dollari e, secondo gli esperti, potrebbe arrivare a valere oltre 35 miliardi di dollari entro il 2030. Gli autori non perderebbero solo un potenziale guadagno se non creassero versioni audiobook dei loro titoli, ma anche l’opportunità di costruire il loro brand e il loro seguito mentre il mercato è ancora in crescita.
Il gigante tecnologico ha dichiarato che la sua tecnologia di narrazione digitale renderà più accessibile la creazione di audiolibri. Se il progetto avrà successo, potrebbe cambiare il futuro degli audiolibri. I libri narrati da una voce digitale, tuttavia, non sono esattamente una novità e di solito sono difficili da ascoltare a causa del loro suono robotico. David Caron, co-produttore di un grande editore di audiolibri in Canada, ha sollevato un punto importante nella sua dichiarazione al The Guardian: “Il narratore porta con sé un’arte del tutto nuova nella creazione di audiolibri… Stanno creando qualcosa di diverso dal libro stampato, ma che aggiunge valore come forma d’arte”.
Al momento, Apple offre agli autori due voci digitali tra cui scegliere: una soprano e una baritono. In base ai campioni condivisi dall’azienda, le due voci hanno un suono piuttosto umano, ma gli spezzoni sonori sono brevi e potrebbero non essere una rappresentazione autentica della qualità dell’intero audiolibro. Per ora Apple accetta solo libri di genere romantico e un numero limitato di altri generi di narrativa. I libri devono essere già disponibili su Apple Books, devono essere in inglese e devono superare una revisione editoriale. L’azienda sta comunque lavorando per ampliare la disponibilità della narrazione assistita e presto la offrirà agli autori di saggistica e di autosviluppo. L’azienda lancerà anche altre due voci digitali per questi generi. Per ora è possibile ascoltare gli audiolibri che utilizzano l’intelligenza artificiale di Apple cercando “Narrazione IA” in Apple Books.