Apple ha l’intenzione di proiettare i propri film nelle sale cinematografiche, allo scopo di favorire una maggiore diffusione di Apple TV+ nella nostra quotidianità.
Apple probabilmente invidia il successo di Netflix agli Oscar. Il servizio di streaming ha recentemente vinto sei premi, tra cui quello per il miglior film straniero per “Niente di nuovo sul fronte occidentale” del regista Edward Berger. Anno dopo anno, il principale servizio SVOD del mondo si sta facendo un nome sia sul grande che sul piccolo schermo, con premi prestigiosi che contribuiscono ad attirare sempre più nuovi abbonati.
Anche l’azienda di Cupertino vorrebbe godere dello stesso successo. Sembra essersi resa conto che il successo del proprio servizio, Apple TV+, dipende da una maggiore presenza nei cinema. Alcuni stretti collaboratori dell’azienda, che parlano a condizione di anonimato, affermano che l’azienda sta attualmente cercando di stringere un numero ancora maggiore di partnership con gli studi cinematografici, al fine di distribuire i film nelle sale. È probabile che Hollywood si lasci convincere dalla proposta. Si dice che Apple abbia un budget annuale di circa 1 miliardo di dollari.
Apple vuole che i suoi film siano proiettati in migliaia di cinema
Il gigante della Silicon Valley ha già collaborato con registi prestigiosi come Martin Scorsese, il cui “Killers of the Flower Moon”, interpretato da Leonardo Di Caprio, uscirà nel maggio 2023, e Ridley Scott, che a settembre presenterà “Napoleon” con Joaquin Phoenix. Come si può notare, l’azienda sta chiaramente alzando la posta, sia in termini di investimenti finanziari che di prestigio.
Va detto che per molti osservatori Apple è stata troppo timida nelle sue iniziative cinematografiche. O la Mela ha riservato le sue produzioni ad Apple TV+, o ha offerto i suoi film solo in un numero limitato di cinema. Per fonti vicine alla questione, sembra che quest’epoca sia finita. L’azienda sarà molto più conquistatrice. Resta il fatto che la distribuzione cinematografica non è affatto la specialità dell’azienda, da cui l’importanza di convincere i distributori a proiettare i film che produce.