Apple ha commesso un errore nella segmentazione e ora sta raccogliendo un risultato disastroso quando si parla di vendite delle AirPods 3. Secondo il noto Ming-Chi Kuo, il colosso di Cupertino ha tagliato del 30% la produzione di cuffie wireless come un modo per adattare domanda e offerta.
Questo sta semplicemente accadendo perché Apple non ha prestato attenzione allo scenario attuale del mercato globale delle cuffie wireless. L’azienda ha ritenuto che il design rivisto, la durata della batteria migliorata e il supporto dell’audio spaziale sarebbero stati sufficienti per attirare nuovi utenti o addirittura convincere i proprietari del modello originale a cambiare gli auricolari.
Tuttavia, il risultato complessivo è che non vi è alcun incentivo ad acquistare l’ultimo modello e ciò ha portato a sottovendite e persino a sconti o promozioni imprevisti presso i rivenditori negli Stati Uniti.
Attualmente, i consumatori possono già trovare cuffie wireless con funzionalità avanzate e prezzi più convenienti di quelli praticati da AirPods. Inoltre, il mercato è pieno di opzioni e i dispositivi Apple hanno finito per non offrire un differenziale importante.
Kuo ritiene inoltre che questa bassa domanda potrebbe influenzare Apple ad annullare il lancio della linea Pro nel 2023 dopo aver introdotto AirPods Pro 2 nella seconda metà di quest’anno.
L’azienda di Cupertino potrebbe finire per unire le famiglie di auricolari e fornire un unico dispositivo, ma con funzionalità attese dagli utenti.
Ovviamente, questa bassa domanda per gli AirPods 3 non dovrebbe comunque pesare alla leadership globale di Apple nel mercato degli auricolari wireless, anche con Samsung che ha ottenuto ottimi risultati con le Galaxy Buds 2.
Inoltre, fonti di mercato indicano che Apple non dovrebbe più applicare il prezzo di 249 dollari US per qualsiasi auricolare o cuffia in futuro, poiché l’azienda si è resa conto che il consumatore è disposto a pagare di più solo quando c’è una caratteristica realmente innovativa.