Apple Intelligence rischia di non arrivare in Europa a causa delle normative AI dell’UE, che impongono nuove regole alle aziende tech come Apple e Meta.

Uno degli aspetti più innovativi dei nuovi iPhone 16 lanciati recentemente è senza dubbio Apple Intelligence, una suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Purtroppo, a causa delle rigide normative europee in materia di privacy e concorrenza, non è garantito che questa novità sarà disponibile anche nel nostro continente.

L’Unione Europea sta lavorando a un AI Pact, che richiede alle aziende di adeguarsi a nuove normative per gestire in modo sicuro e responsabile le tecnologie AI. Google, Microsoft, Amazon, e altri giganti del settore hanno già firmato questo accordo. Apple e Meta, invece, sembrano più riluttanti, secondo quanto riportato da Politico. La mancata adesione potrebbe complicare la possibilità per entrambe le aziende di offrire i propri servizi di intelligenza artificiale nel mercato europeo.

L’AI Pact richiede alle aziende di:

  • Creare una strategia chiara per l’uso e la gestione responsabile dell’intelligenza artificiale.
  • Identificare quali dei loro sistemi AI potrebbero essere ad alto rischio.
  • Formare il personale su come utilizzare l’AI in modo etico e conforme alle normative.

Apple ha dichiarato di essere in trattativa con le autorità dell’UE per portare Apple Intelligence anche in Europa. Il fatto che l’azienda non abbia ancora firmato il patto lascia spazio a incertezze. Attualmente, 115 aziende, tra cui Adobe, Samsung, Snap e OpenAI, hanno già aderito, dimostrando il proprio impegno a rispettare le regole dell’AI Pact.

Se Apple non dovesse firmare, le funzioni di Apple Intelligence potrebbero non essere disponibili per i consumatori europei, con gravi conseguenze sulle vendite di iPhone 16 nella regione. Una parte fondamentale di iPhone 16 è infatti legata alle funzioni AI, che rappresentano una grande attrattiva per gli utenti. Senza il supporto di queste tecnologie, l’appeal del nuovo iPhone potrebbe ridursi notevolmente, riflettendosi negativamente anche sui guadagni dell’azienda.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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