La fine del picco di Covid-19 e il ritorno al lavoro faccia a faccia influenzano il mercato dei chip, con Apple e Qualcomm che mostrano segni di cautela.
In un mondo post-pandemico, mentre molte aziende si stanno adattando al ritorno alla normalità, il gigante tecnologico Apple sta pianificando dei cambiamenti significativi in risposta a un cambiamento di scenario. Secondo l’analista di spicco Ming-Chi Kuo, la società potrebbe tagliare i suoi ordini di chip con processo a 3 nanometri fino al 2024, attribuendo questa decisione al calo della domanda globale di dispositivi come smartphone, tablet e notebook.
ASML, leader mondiale nella fornitura di sistemi di litografia per la produzione di chip, ha rivelato di stare considerando una notevole riduzione delle spedizioni delle sue apparecchiature per la radiazione ultravioletta estrema (EUV). Questa decisione si riflette sul panorama generale, dove la domanda di nuovi prodotti elettronici da parte dei consumatori sta calando. Questo cambiamento di marcia è in parte dovuto al fatto che caratteristiche come i nuovi chip e gli schermi Mini LED di Apple non sono più attrattivi come una volta per spingere i consumatori a cambiare dispositivo.
Il report rileva un dato interessante: “Cupertino ha registrato un calo del 30% nelle spedizioni di notebook e del 22% in quelle di tablet”, sottolinea Kuo. Ma Apple non è l’unica ad affrontare questa sfida. Anche Qualcomm, conosciuta per la sua forte presenza nel mercato dei processori mobili, sembra adottare un approccio simile, mostrando una certa esitazione nell’acquisizione di chip a 3 nanometri.
Tra le ragioni dietro la strategia di Qualcomm, c’è la decisione di Huawei di non affidarsi più ai chip del gigante tecnologico americano. Huawei sta diventando sempre più autosufficiente, evitando le sanzioni e riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti. Ciò le ha permesso di concentrarsi sullo sviluppo dei propri chip per gli smartphone, sostituendo la linea Snapdragon con la sua serie Kirin.
Ulteriori sfide emergono dal lato di Samsung. La possibile introduzione dell’Exynos 2400 potrebbe ridurre ulteriormente la domanda di chip a 3 nanometri di Qualcomm. Tuttavia, ci si aspetta che Samsung continui a preferire il processo produttivo a 4 nanometri.
Sorprendentemente, anche altre tecnologie emergenti, come i processi Samsung 3GAP+ (3 nanometri) e Intel 20A (classe 2 nanometri), stanno riscontrando una domanda più bassa del previsto.
Mentre ci avviciniamo al 2024, gli esperti del settore sottolineano l’importanza della prudenza. La tendenza al ribasso che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 dovrebbe prolungarsi per la prima metà del 2024, con le ripercussioni della domanda che continuano a influenzare i principali produttori.