Apple e Jony Ive si stanno lasciando e questa volta, secondo il New York Times, è davvero così. Ive ha lasciato il gigante tecnologico nel 2019 dopo oltre due decenni e ha fondato la sua società LoveFrom, che ha avuto come primo e principale cliente Apple. La pubblicazione ha riportato che entrambe le parti hanno deciso di non estendere il loro contratto nelle settimane precedenti al suo rinnovo e di smettere di lavorare insieme per la prima volta dagli anni ’90.
Ive è stato uno stretto collaboratore di Steve Jobs e gli si attribuisce il merito di aver progettato le custodie in plastica traslucida e color caramella per cui erano noti i vecchi computer Mac. Ha anche contribuito a progettare l’iPod, i suoi auricolari bianchi, l’iPhone, l’iPad e l’Apple Watch. Secondo quanto riferito, Ive avrebbe anche contribuito a ideare il prossimo visore per la realtà mista di Apple. Nel 2015 è stato nominato primo Chief Design Officer di Apple, anche se il suo ruolo è cambiato nel corso degli anni. Le notizie emerse dopo che Ive ha lasciato Apple sostengono che si sia sentito “scoraggiato” dalla mancanza di interesse di Tim Cook per il design e dalla decisione dell’amministratore delegato di concentrarsi sulla vendita di software e servizi. Cook ha definito queste notizie “assurde”.
Secondo il Times, il contratto pluriennale di LoveFrom con Apple valeva 100 milioni di dollari e vietava all’azienda di occuparsi di progetti che il gigante tecnologico considerava in concorrenza con i suoi prodotti. Secondo quanto riferito, Ive voleva avere la libertà di assumere nuovi clienti senza dover chiedere il permesso ad Apple. Nel frattempo, i dirigenti dell’azienda avrebbero messo in discussione l’importo che Apple gli pagava e si sarebbero sentiti frustrati dal fatto che i dipendenti si fossero licenziati per unirsi al suo studio di design.
Quando Ive ha lasciato Apple e LoveFrom ha firmato un accordo con l’azienda, Cook ha dichiarato di essere “ansioso di lavorare con Jony per molto tempo in futuro”. Resta da vedere se questo significhi che c’è la possibilità che i due lavorino di nuovo insieme.