Il 2022 di Apple si è concluso con un’interruzione della produzione in un impianto chiave di Foxconn in Cina, l’unico in grado di produrre gli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max. Le cose sono andate così male che il gigante tecnologico di Cupertino ha avvertito gli investitori che la disponibilità degli iPhone sarebbe stata compromessa.
Apple ha dovuto affrontare problemi di produzione sulla lineup dell’iPhone 14 a causa dell’ondata di Covid-19 in Cina, che ha costretto le fabbriche a bloccarsi alla fine del 2022. Ora gli analisti di CNBC e iMore sottolineano che questi problemi potrebbero influire sulla linea di fondo di Apple rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso, che si prevede sarà inferiore al 2021.
A titolo di confronto, nell’ultimo trimestre del 2021 Apple ha registrato un fatturato di 123,9 miliardi di dollari, ma si prevede che questa cifra scenda a 121 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2022. Si tratterebbe del primo calo delle entrate di Apple dal 2019.
Nonostante ciò, gli analisti ritengono che Apple sarà in grado di riprendersi, poiché sta diversificando sempre più la produzione di iPhone per evitare che questi problemi si ripetano, una politica che sarà standard con l’iPhone 15 Pro.
D’altra parte, i dati di Canalys indicano che il mercato della telefonia mobile ha subito un forte calo delle vendite alla fine del 2022, il che potrebbe aver influito negativamente sulle entrate di Apple.
Tuttavia, si prevede che i ricavi di un altro settore cresceranno per Apple: i servizi, che dovrebbero aumentare del 6% nel periodo, fatturando circa 20,67 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022. A ottobre, più di 900 milioni di persone si sono abbonate a servizi come Apple Music, iCloud e altri in tutto il mondo.