Apple ha brevettato un guanto per applicazioni di realtà virtuale. L’accessorio incorpora una serie completa di sensori che potrebbero tradurre i movimenti della mano e delle dita in un gioco o in un ambiente simile a un metaverso con elevata accuratezza e precisione. Pertanto, un prodotto finale basato su questa IP potrebbe essere presentato insieme al visore AR/VR del gigante di Cupertino, di cui si parla da tempo.

Si dice che Apple voglia lanciare la sua prima incursione nella realtà virtuale e/o aumentata (AR/VR) con il dispositivo “Reality” o forse “Reality Pro”, simile a un visore di realtà virtuale. Ora, sembra che il colosso di Cupertino non abbia intenzione di fermarsi qui e intenda rilasciare quello che potrebbe diventare un ecosistema di accessori connessi nel tempo.

Uno di questi potrebbe presentarsi sotto forma di guanti che potrebbero consentire a chi indossa “Reality” di utilizzare le mani a pieno titolo nel metaverso a marchio Apple. L’idea attuale dell’OEM si basa sull’unità di misura inerziale (o IMU), un modulo che potrebbe incorporare sensori come giroscopi e accelerometri per tracciare e mappare una mano ai fini della VR.

A tal fine, le IMU sono distribuite strategicamente all’interno del guanto per misurare le distanze tra le ossa dell’estremità e il movimento delle sue articolazioni. In questo modo si potrebbe riprodurre una mano nei minimi dettagli, così come il suo movimento, in un ambiente VR.

Questo deposito di proprietà intellettuale per un guanto, autorizzato dall’autorità cinese CNIPA ieri 18 ottobre 2022, che potrebbe essere abbinato a un visore Apple, potrebbe suggerire che l’azienda intenda destinare il suo visore MR di prima generazione ad applicazioni veramente “Pro”, oltre a quelle di gioco, al momento del lancio. D’altra parte, questo evento potrebbe essere ancora molto lontano da qualsiasi tipo di realtà.

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