Apple, che aveva annunciato la sospensione delle consegne in Russia, continua a esportare i suoi prodotti nel Paese, riporta Izvestia. I volumi di spedizione ammontano a migliaia di dispositivi ogni mese; ma questi dispositivi non raggiungeranno gli scaffali dei negozi – è necessario adempiere agli obblighi di garanzia. Gli esperti sono sicuri che l’azienda non lascerà completamente il mercato russo, e quindi il supporto dell’elettronica non si fermerà.
Diverse fonti vicine ai partner dell’azienda nel Paese hanno riferito a Izvestia che la fornitura di prodotti Apple in Russia continua. Solo nel mese di giugno, il gigante tecnologico ha importato migliaia di smartphone e computer. In Russia, la garanzia continua sui prodotti Apple che sono entrati nel Paese nell’ambito del programma di importazione diretta, ovvero con il permesso del produttore. Se il dispositivo difettoso non può essere riparato presso un centro di assistenza autorizzato (ASC), secondo i termini della garanzia, viene sostituito con uno nuovo. L’azienda continua inoltre a rispettare gli impegni assunti nell’ambito del programma di assistenza estesa AppleCare+. Queste informazioni sono state confermate da Bi2X e NB Service; avvertendo che in alcuni casi la sostituzione può richiedere fino a 45 giorni.
Gli obblighi di garanzia previsti dalla normativa vigente continuano comunque a sussistere. Se si tratta di apparecchiature importate nell’ambito del programma di importazione diretta, si applica la garanzia del produttore; per le apparecchiature importate tramite importazione parallela, la garanzia è fornita dal venditore.
Allo stesso tempo, gli esperti intervistati dalla pubblicazione concordano sul fatto che l’adempimento degli obblighi di garanzia di Apple potrebbe indicare che l’azienda non ha intenzione di interrompere completamente le sue attività in Russia. Le apparecchiature possono essere importate anche nell’ambito dell’esecuzione di contratti con aziende occidentali che continuano a operare nella Federazione Russa: si tratta di accordi globali, che l’azienda non può violare.