La seconda beta di iOS 18 introduce RCS, modalità scura per App Store e iPhone Mirroring su Mac. iPadOS 18 permette app da store alternativi in Europa.
Apple ha rilasciato la seconda Beta di iOS 18 per iPhone, iPadOS 18 per iPad e l’aggiornamento macOS 15 Sequoia per i Mac. Tra le novità principali, spicca l’introduzione di iPhone Mirroring su macOS, sebbene questa funzione sia esclusa dalle versioni europee a causa delle restrizioni imposte dal DMA (Digital Markets Act).
Per iOS 18, questa seconda Beta introduce nuove caratteristiche, come l’implementazione del protocollo di messaggistica RCS, destinato a sostituire SMS e MMS. Tuttavia, questa funzione non è ancora attiva e, negli Stati Uniti, è supportata solamente dagli operatori T-Mobile, Verizon e AT&T. Tra le altre novità di iOS 18, vi è una modalità Scura per l’icona dell’App Store, un’opzione per scurire lo sfondo con icone più scure, nuovi widget e un pulsante aggiuntivo nell’app Password per inserire nuovi elementi più facilmente. Sono state apportate anche alcune modifiche al Centro di Controllo, che ora offre un feedback tattile migliorato.
Per quanto riguarda iPadOS 18, Apple ha introdotto per la prima volta la possibilità per gli utenti europei di scaricare app da store alternativi, in conformità con le disposizioni del DMA. Le modifiche includono anche l’adozione di motori di ricerca alternativi e nuove opzioni per l’elaborazione dei pagamenti e la distribuzione delle app.
La seconda Beta di macOS 15 Sequoia presenta una bella novità: la funzionalità iPhone Mirroring, che permette agli utenti di accedere e controllare il proprio iPhone direttamente dal Mac. Come accennato, a causa del DMA, questa funzionalità non è disponibile in Europa, dove i messaggi di errore indicano che “Duplica iPhone non è disponibile nel paese o nella zona in cui ti trovi”.
Ricordiamo che un portavoce di Apple ha recentemente comunicato al Financial Times che non prevedono di poter implementare alcune funzionalità, come iPhone Mirroring, SharePlay e Apple Intelligence, per gli utenti europei entro quest’anno.
