Il pagamento della ricerca su Google di Apple probabilmente continuerà per anni, nonostante la minaccia dell’antitrust.
Nonostante il rafforzamento della sua politica volta alla privacy degli utenti, i rapporti rivelano che Apple riceve miliardi di dollari all’anno per mantenere Google come motore di ricerca predefinito sui suoi dispositivi, consentendole di raccogliere informazioni di navigazione per personalizzare l’esperienza pubblicitaria.
Sebbene l’azienda non riveli pubblicamente l’importo pagato da Google, le stime suggeriscono qualcosa tra i 3 e i 20 miliardi di dollari negli ultimi otto anni, un importo che potrebbe essere influenzato dalle leggi antitrust, ma che dovrebbe continuare a essere pagato anche in vista di restrizioni delle autorità statunitensi.
Sebbene la pratica del favoritismo nel browser predefinito sia contraria agli ideali di Apple, il direttore senior della privacy globale dell’azienda, Jane Horvath, sottolinea che gli utenti possono modificare manualmente il motore di ricerca accedendo alle impostazioni del dispositivo per utilizzare opzioni diverse da Google.
Secondo Horvath, è possibile utilizzare motori di ricerca che non raccolgono dati di navigazione come DuckDuckGo o Ecosia, ad esempio. In una causa pendente negli Stati Uniti, il colosso di Cupertino è accusato di aver danneggiato i motori di ricerca rivali di Google per un trattamento preferenziale.
Secondo le informazioni, l’accordo tra Apple e Google può essere annullato sulla base del Digital Markets Act, una direttiva europea che stabilisce regole per evitare la concorrenza sleale.