Dopo anni di investimenti e sforzi per sviluppare un modem 5G proprio, Apple interrompe il progetto a seguito di diversi ostacoli tecnici e obiettivi irrealistici, secondo fonti vicine all’azienda.
Apple sta affrontando un significativo contrattempo. Dopo molte anticipazioni e attese, l’azienda è al punto di interrompere lo sviluppo del suo modem 5G proprietario, segnando la fine di un progetto ambizioso che avrebbe potuto ridisegnare il panorama tecnologico dei dispositivi mobili.
Secondo fonti interne, citate dall’account “yeux1122” sul blog Naver, il ritiro dal progetto deriva da numerosi tentativi falliti di perfezionare il chip. Le fonti legate ai dipartimenti del modem 5G di Apple hanno rivelato che gli sforzi dell’azienda di sviluppare un proprio modem sono finora risultati infruttuosi, portando alla decisione di chiudere l’investimento pluriennale nel progetto.
Anche un altro leaker, noto come @Tech_Reve, ha diffuso notizie simili, citando una fonte della catena di fornitura giapponese. Queste informazioni corroborano il sentimento generale che il progetto di Apple stesse incontrando gravi difficoltà.
Sebbene Apple non abbia ancora fornito una conferma ufficiale, è importante notare che, secondo un rapporto di settembre del Wall Street Journal, i tentativi di Apple di sviluppare un proprio chip modem erano stati ostacolati da una serie di problemi critici. Questi includevano obiettivi irrealistici, una comprensione inadeguata delle sfide tecniche da affrontare e la produzione di prototipi inutilizzabili.
Il piano di Apple di progettare un modem interno aveva portato all’assunzione di migliaia di ingegneri. Questo sforzo era stato potenziato dall’acquisizione della maggior parte delle attività di Intel nel settore dei modem per smartphone nel 2019. Integrando ingegneri provenienti da Intel e assumendone altri da Qualcomm, i dirigenti di Apple avevano fissato l’obiettivo di avere il chip modem pronto entro la fine di quest’anno.
Il primo modem di Apple doveva essere un chip indipendente. Tuttavia, l’azienda aspirava a sviluppare un sistema su un chip che avrebbe potuto eliminare la necessità di fornitori esterni come Broadcom. Questo avrebbe dato ad Apple un controllo maggiore sullo sviluppo dei componenti dei propri dispositivi.