Perché i chip Apple costano molto meno di quelli di Qualcomm e MediaTek? Un’analisi approfondita dei costi di produzione e delle strategie di Apple.

Mentre Qualcomm e MediaTek si preparano ad aumentare i prezzi dei loro prossimi chipset, Apple si distingue ancora una volta con una gestione dei costi completamente diversa per i suoi processori. Il prossimo Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm ha un prezzo di circa 200 dollari, mentre il Dimensity 9400 di MediaTek costerà circa 155 dollari. Questi aumenti, rispettivamente del 20% rispetto ai modelli precedenti, sono legati ai costi elevati del processo produttivo a 3 nm di TSMC.

In netto contrasto, il processore A18 Pro di Apple, che alimenta la nuova serie iPhone 16 Pro, ha un costo di soli 45 dollari, meno di un quarto rispetto al prezzo dello Snapdragon 8 Gen 4. Anche se il costo deòl processore A18 Pro è aumentato leggermente rispetto ai 40 dollari del suo predecessore, A17 Pro, si tratta comunque di un incremento molto più contenuto, solo del 12,5%. La differenza di prezzo tra Apple e Qualcomm può essere spiegata dal fatto che Apple produce i suoi chip per uso interno, evitando così i margini di profitto aggiuntivi che influenzano i prezzi di Qualcomm.

apple a18 pro costa meno del 25% di snapdragon 8 gen 4 (2)

Secondo TD Cowen, una società di ricerche di mercato, il costo complessivo dei materiali per la produzione di iPhone 16 Pro Max è aumentato del 7% rispetto al modello precedente. La distinta base, o BOM (Bill of Materials), di un iPhone 16 Pro Max da 256 GB, venduto a 1.199 dollari, è ora di 485 dollari, rispetto ai 453 dollari di iPhone 15 Pro Max. I componenti più costosi di iPhone 16 Pro Max sono il display e il modulo della fotocamera posteriore, che costano entrambi 80 dollari e rappresentano il 16% del costo totale del materiale.

Il modulo della fotocamera ha subito l’aumento più importante, con un incremento di 10 dollari, mentre i costi della memoria e dello storage sono aumentati di 5 dollari ciascuno. Anche per iPhone 16 i costi dei materiali sono aumentati, passando da 395 a 416 dollari. Le cifre, tuttavia, si riferiscono ai soli costi dei materiali e non includono spese come la ricerca e lo sviluppo, la logistica o il software, tutti elementi che contribuiscono in modo significativo al prezzo finale di un dispositivo.

Apple continua quindi a mantenere una gestione dei costi più efficiente rispetto ai suoi concorrenti, il che le permette di offrire processori potenti a un costo più basso rispetto a Qualcomm e MediaTek.

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Team CEOTECH
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