I servizi Apple continuano a generare buoni ricavi per il produttore. Questo scenario contribuisce in generale ai risultati finanziari ottenuti dall’azienda. Tuttavia, vale la pena notare che le vendite dell’App Store hanno subito un calo del 5% nell’ultimo trimestre. Nel 2021, le app del negozio hanno registrato un aumento dei profitti del 41%.
Le informazioni provengono da Erik Woodring, un dipendente di Morgan Stanley, una società di investimenti. I dati sono emersi da un suo rapporto basato su quanto pubblicato da Sensor Tower. Nel caso in cui non lo sappiate, il loro lavoro consiste nel tracciare e analizzare i download e gli acquisti delle app. Nel documento, Woodring riferisce: “Riteniamo che i recenti risultati dell’App Store rendano evidente che i consumatori globali hanno svalutato la spesa per l’App Store nel breve termine, in quanto il reddito discrezionale viene riallocato in aree con una domanda inespressa“.
Per capire questo numero, la ragione di questo calo è dovuta sia al fatto che i clienti hanno altre preoccupazioni economiche, sia all’inflazione. Di conseguenza, articoli come software e altri articoli più leggeri non sono considerati tra gli acquisti effettuati dagli utenti. Per avere un’idea, i ricavi da gioco sono diminuiti di circa il 14%.
Vale la pena ricordare che Apple ha smesso di divulgare i ricavi in modo formale a causa della pandemia. Per questo motivo, non è possibile conoscere con esattezza i numeri delle entrate per il mese di settembre. Tuttavia, il direttore finanziario del produttore, Lucas Maestri, ha rivelato che la crescita non dovrebbe superare il 12%.
Per quanto riguarda i servizi in generale, a giugno sono stati resi noti ricavi per 19 miliardi di dollari, molto più alti rispetto al 2021. In questa categoria rientrano le riparazioni, Apple Music, Apple TV Plus, Apple One, AppleCare e Apple Card.