Le immagini satellitari hanno permesso agli scienziati di individuare una nuova colonia di pinguini imperatore in Antartide.
In occasione della Penguin Awareness Day di quest’anno, la giornata di sensibilizzazione sui pinguini, il British Antarctic Survey ha annunciato l’esistenza di una colonia di pinguini imperatore mai scoperta prima in una delle zone più remote e inaccessibili dell’Antartide. Gli scienziati hanno individuato la colonia, la sessantaseiesima trovata sul continente, confrontando le immagini satellitari acquisite dalla missione Copernicus Sentinel-2 dell’Agenzia spaziale europea e dal satellite WorldView-3 di Maxar.
La colonia è stata individuata grazie alle macchie di guano, ovvero gli escrementi, riprese dai satelliti. Le macchie marroni contrastano con il bianco candido del ghiaccio e della neve nell’Antartide occidentale. Negli ultimi 15 anni, il British Antarctic Survey ha cercato nuove colonie di pinguini utilizzando le immagini satellitari per individuare le macchie di escrementi. Delle 66 colonie che l’uomo conosce in Antartide, esattamente la metà è stata individuata grazie ai satelliti.
Il dottor Peter Fretwell, uno dei ricercatori che ha guidato lo studio, ha dichiarato: “È una scoperta entusiasmante. Come molti dei siti scoperti di recente, questa colonia è piccola e si trova in una regione gravemente colpita dalla recente perdita di ghiaccio marino“. I pinguini imperatore sono gli unici pinguini conosciuti che si riproducono sul ghiaccio, il che li rende particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici dato che hanno bisogno che il ghiaccio intorno alle loro colonie duri tra aprile e settembre per dare alla loro prole il tempo sufficiente per crescere. “Se il ghiaccio si rompe prima, i pulcini cadono in acqua e annegano o congelano“, ha aggiunto Fretwell. I pinguini imperatore sono a rischio di estinzione come altre specie animale e per la loro salvaguardia urge che le nazioni del mondo trovino un modo per limitare il riscaldamento globale.