Android 15 amplia le funzionalità di Digital Wellbeing (Benessere digitale), consentendo alle app di terze parti di gestire funzioni come il Tema scuro e altro ancora. Maggiore flessibilità e controllo per il benessere digitale degli utenti.

L’attenzione crescente per il benessere digitale ha portato Google a lanciare nel 2019 la sua app Digital Wellbeing, progettata per aiutare gli utenti a monitorare e limitare l’uso dello smartphone. Questa app ha rappresentato un importante sviluppo nella lotta contro gli effetti negativi dell’uso eccessivo di dispositivi mobili, come l’impatto sulla salute mentale e la qualità del sonno dovuta all’esposizione alla luce blu. Fino ad oggi, tuttavia, le funzionalità di Digital Wellbeing sono state in gran parte esclusive di Google, limitando gli sviluppatori di terze parti nell’implementazione di soluzioni simili.

Con l’annunciato aggiornamento a Android 15, previsto per l’uscita entro l’anno, si prevedono cambiamenti in questo ambito. Le app di terze parti avranno infatti la possibilità di accedere a strumenti prima riservati esclusivamente a Google. L’aggiornamento permetterà agli sviluppatori di implementare funzioni come la disattivazione dell’Always-On Display e l’attivazione della modalità scura, estendendo così le potenzialità delle app per il benessere digitale.

Tali miglioramenti aumentano le possibilità per gli sviluppatori di creare applicazioni più complete e offrono anche agli utenti maggiori opzioni per gestire il proprio tempo davanti allo schermo. L’apertura verso una maggiore personalizzazione è una vittoria per gli utenti Android, che non dovranno più affidarsi esclusivamente all’app Google per funzioni come la Modalità Riposo e Niente distrazioni. Nonostante queste aperture, alcune funzioni rimarranno esclusive dell’app Google, come la disabilitazione delle interazioni touch e la regolazione della luminosità adattiva.

L’anticipazione di queste nuove funzioni è stata confermata dalla seconda Developer Preview di Google, indicando che l’implementazione è ormai imminente. Questa novità rappresenta non solo un avanzamento tecnico, ma anche un’opportunità per esplorare nuove applicazioni creative. Ad esempio, potrebbe emergere un’app per cinefili che automaticamente attiva la modalità Niente distrazioni, Tema scuro, e Scala di grigi quando l’utente entra in un cinema, migliorando l’esperienza visiva senza disturbare gli altri spettatori.

Articolo precedenteCMF Phone (1): smartphone economico a soli 135 euro
Articolo successivoMeta testa il cross-posting da Instagram a Threads