Android 15 introduce importanti miglioramenti alla modalità Doze, con un risparmio energetico in standby fino al 50% più efficiente. I dispositivi potrebbero guadagnare fino a 3 ore di autonomia aggiuntiva.
Il rilascio di Android 15 Beta 2 questa settimana ha offerto un’anteprima dettagliata delle novità che la versione finale porterà entro la fine dell’anno. Tra le caratteristiche più attese, spiccano i notevoli miglioramenti alla durata della batteria in modalità standby, resi possibili da aggiornamenti alla modalità Doze, introdotta originariamente in Android 6.0 Marshmallow.
Durante l’ultima conferenza per sviluppatori I/O, il vicepresidente di Google per l’ingegneria di Android, Dave Burke, e il presidente dell’ecosistema Android, Sameer Samat, hanno condiviso alcuni dettagli rilevanti. In particolare, Samat ha illustrato come Wear OS 5, la prossima iterazione del sistema operativo per smartwatch di Google, ridurrà il consumo di batteria del 20% rispetto alla versione precedente. Questo risultato è frutto di una gestione più intelligente delle attività in background, eseguite prevalentemente mentre il wearable è in carica e non indossato.
Burke ha poi sottolineato che Android 15 porterà “miglioramenti generali per il risparmio energetico”. Stando a quanto riportato, i dispositivi con Android 15 entreranno in modalità Doze il 50% più velocemente rispetto a quelli con Android 14, garantendo un tempo di standby significativamente migliore. Tali miglioramenti potrebbero addirittura garantire agli smartphone Android un’autonomia in standby comparabile a quella degli iPhone, noti per la loro efficienza energetica.
Gli aggiornamenti in Android 15 potrebbero estendere l’autonomia in standby dei dispositivi Android di fino a tre ore in più, secondo i test effettuati da Google. Il potenziale aumento della durata della batteria rappresenta un cambiamento per gli utenti di Android, offrendo miglioramenti tangibili che saranno disponibili su tutti i dispositivi compatibili con Android 15.
Anche se queste modifiche non saranno implementate in Wear OS 5, poiché si baserà su Android 14, è previsto che la nuova versione del sistema operativo per dispositivi indossabili includa miglioramenti nella gestione delle attività in background, il che assicura che non tutto il lavoro di ottimizzazione di Google sia limitato ai soli smartphone.