L’ultima versione Android 14 QPR2 Beta 3 promette miglioramenti e correzioni di bug, con una particolare attenzione alle funzionalità di accessibilità e connettività.
Google ha rilasciato la versione Android 14 QPR2 Beta 3, indicando un ulteriore progresso verso il tanto atteso Pixel Feature Drop previsto per marzo 2024. Rilasciata all’inizio di dicembre, la beta ha rivelato una serie di funzionalità nascoste che si prevede debutteranno con l’aggiornamento di marzo. Il rilascio di questa terza build, segnato dal numero AP11.231215.007, è avvenuto in concomitanza con il CES 2024 di Las Vegas, attirando l’attenzione della comunità tecnologica.
Il programma beta riguarda tutti i dispositivi Google Pixel, dai modelli 5a all’8 Pro, inclusi tablet e pieghevoli. Quest’ultimo aggiornamento, oltre ad apportare una serie di correzioni di bug, ha introdotto alcune novità. Tra queste, spicca l’aggiunta di un mini-menu a comparsa nel pannello delle impostazioni rapide del Bluetooth, una caratteristica simile a quella già presente nel pannello di internet.
Un’altra innovazione interessante è una nuova impostazione per l’accessibilità che permette di forzare le app in modalità scura, una funzione già esistente nelle “Opzioni sviluppatore” ma ora resa più accessibile. Queste modifiche sono state scoperte e condivise dal noto esperto di tecnologia Mishaal Rahman su X (ex Twitter).
Per gli utenti iscritti al programma beta, l’aggiornamento può essere verificato attraverso il nuovo hub degli aggiornamenti di Google, che si trova in Impostazioni > Sistema > Aggiornamenti software > Aggiornamento sistema. Sebbene gli aggiornamenti siano generalmente più rapidi grazie alla riduzione dei tempi di ottimizzazione, la Beta 2 ha mostrato una tendenza opposta, suggerendo agli utenti di considerare l’installazione manuale tramite flashing delle factory image o sideloading dell’OTA per velocizzare il processo.
Nel frattempo, Google ha approfittato del CES 2024 per mostrare diverse novità. L’intelligenza artificiale è stato un tema dominante, con spazi dedicati a strumenti come Bard, Magic Compose e Duet AI in Workspace.