Android 14 porta nuove API per monitorare lo stato di salute della batteria e altre informazioni dettagliate sui dispositivi Android, secondo Mishaal Rahman.
Dopo anni di attesa e confronti con la concorrenza, il sistema operativo Android si appresta finalmente a offrire agli utenti un quadro più dettagliato dello stato di salute della batteria dei loro smartphone. Con il rilascio di Android 14, Google pare seguirà le orme di Apple, già all’avanguardia con questa funzionalità sui propri iPhone.
La notizia arriva direttamente da Mishaal Rahman, sviluppatore di fiducia nel panorama Android, che ha rivelato come il codice di Android 14 contenga nuove API (Application Programming Interfaces) relative alla batteria degli smartphone.
Grazie a queste API, l’ultima versione di Android sarà in grado di fornire una serie di dati preziosi, inclusi il conteggio del ciclo di carica, lo stato di carica, la data del primo utilizzo, la data di produzione della batteria e lo stato di salute attuale della batteria. Queste informazioni aiuteranno l’utente a monitorare l’efficienza della batteria e, se necessario, a pianificare la sua sostituzione. Inoltre, gli utenti avranno anche accesso ai dettagli sulla politica di ricarica dei diversi produttori.
Rahman, tuttavia, ha precisato un aspetto importante: per funzionare correttamente, questa novità dipenderà in gran parte dalle capacità del chip di ricarica integrato (IC) e dell’Hardware Abstraction Layer (HAL) di ciascuno smartphone. Senza un IC di ricarica di qualità, i dati forniti dal sistema operativo potrebbero risultare imprecisi, compromettendo l’efficacia di questa funzionalità.
È fondamentale sottolineare che Android 14 non imporrà l’uso di queste nuove API relative alla batteria. La decisione di includere o meno questa funzione nei propri dispositivi spetterà quindi a ciascun produttore. Un dettaglio non trascurabile che potrebbe influenzare la diffusione di questa funzione tra i vari modelli di smartphone Android.
Alcuni dispositivi Pixel dotati di Android 14 Beta 2 hanno già avuto la possibilità di sperimentare alcune delle nuove funzioni nelle impostazioni della batteria. Samsung, un altro gigante nel settore, sembra propenso ad includere questa funzione nei suoi smartphone Galaxy, ampliando così il numero di utenti che avranno accesso a queste informazioni cruciali.
Questa novità rappresenta un passo importante per Android e potrebbe rappresentare un incentivo per gli utenti a preferire dispositivi che includono questa funzionalità. In un mercato sempre più attento all’autonomia dei dispositivi e alla longevità delle batterie, la capacità di monitorare con precisione la salute della propria batteria potrebbe diventare un fattore decisivo nella scelta del prossimo smartphone.