Android 14 di Google introduce una funzionalità rivoluzionaria che permette agli utenti di costruire sfondi personalizzati grazie all’intelligenza artificiale.
In un mondo dominato dalla personalizzazione e dalla crescente presenza dell’intelligenza artificiale (IA), Google ha recentemente alzato l’asticella con il lancio di Android 14. Una delle caratteristiche più innovative del nuovo sistema operativo è la capacità di generare sfondi basati sull’IA, permettendo agli utenti di avere sul proprio dispositivo sfondi unici, calibrati sulle proprie preferenze.
Con il rilascio del Pixel 8 e del Pixel Watch 2, Google ha sottolineato quanto sia centrale l’IA nella sua visione del futuro della tecnologia mobile. Questo impegno si riflette chiaramente nella nuova funzione di generazione di sfondi. Per coloro che amano personalizzare ogni aspetto del proprio smartphone, questa potrebbe essere la novità che stavano aspettando.
Accedendo al menu Sfondo e stile, gli utenti possono avventurarsi nel processo di creazione guidata del proprio sfondo. La funzione AI sfondo guida gli utenti attraverso una serie di scelte, iniziando con un tema generale, passando poi alla scelta dell’elemento centrale come persone, animali, edifici, oggetti, piante e così via. Dopodiché, è possibile assegnare una specifica caratteristica e un colore all’elemento selezionato.
Sebbene Android offra una serie di suggerimenti predefiniti in ogni fase, una funzione particolarmente intrigante è la capacità di immettere richieste personalizzate, permettendo un livello di personalizzazione senza precedenti. Una volta generato, gli utenti possono scegliere tra diverse varianti della stessa immagine, optando per quella che sentono come la loro preferita.
Attualmente, questa funzione di generazione di sfondi AI è esclusiva per i modelli Pixel 8 e 8 Pro. Ciò solleva naturalmente domande sulla sua disponibilità per altri modelli di dispositivi, sia Pixel che non. Sebbene Google non abbia fornito dichiarazioni chiare in merito, la frase “arriveranno per primi sul Pixel 8” suggerisce che potrebbero esserci piani per una diffusione più ampia in futuro.
Tuttavia, vi è un’incognita che Google non ha ancora chiarito: il meccanismo esatto dietro la generazione dell’immagine. Se le immagini sono create internamente dal dispositivo, ciò suggerisce che il dispositivo necessita di una capacità computazionale significativa. Sarà interessante vedere come questa tecnologia si sviluppa e si adatta a dispositivi con differenti capacità hardware.