AMD Zen 6: CPU fino a 32 core e compatibilità con socket AM5 nel 2026. Prestazioni avanzate senza necessità di cambiare piattaforma. Leggi di più.
Siamo ancora in fase di scoperta delle potenzialità della linea Zen 5 di AMD, ma le voci di corridoio stanno già iniziando a parlare delle CPU Ryzen di prossima generazione basate su Zen 6, previste per il 2026 o l’inizio del 2027. Secondo alcune indiscrezioni, queste nuove CPU saranno compatibili con il socket AM5, lo stesso attualmente utilizzato per i processori Ryzen 7000 e Ryzen 9000. Chi ha già investito in una piattaforma AM5 potrà beneficiare di questa continuità, aggiornando la CPU senza dover cambiare tutto il sistema.
AMD ha già introdotto Zen 5 con i primi processori per desktop e laptop, come il popolare Ryzen 7 9800X3D con 8 core, ma è solo l’inizio. L’azienda solitamente lancia diverse varianti in seguito, quindi c’è ancora molto da scoprire. Ma le vere novità riguardano l’architettura Zen 6, che sembra promettere un grande salto in avanti in termini di numero di core. Secondo il leaker Kepler_L2, Zen 6 potrebbe arrivare sul mercato alla fine del 2026 o nei primi mesi del 2027, e sarà compatibile con il socket AM5, il che garantisce supporto a diverse generazioni di CPU con la stessa piattaforma.
In base ai dati a nostra disposizione, le CPU basate su Zen 6 potrebbero arrivare a 32 core su un singolo CCD, una cifra impressionante considerando gli 8 core attualmente presenti su Zen 5. Il raddoppio dei core potrebbe portare benefici sia ai PC desktop di fascia alta sia ai server, offrendo maggiore potenza di elaborazione per affrontare carichi di lavoro complessi. L’aumento del numero di core è una delle caratteristiche principali che potrebbe fare la differenza per chi cerca prestazioni avanzate senza compromessi.
Non è ancora chiaro se AMD manterrà il socket AM5 per Zen 7, ma almeno fino al lancio di Zen 6 il supporto rimarrà invariato. Rispetto alle piattaforme Intel, che spesso cambiano socket tra una generazione e l’altra, la scelta di AMD di mantenere lo stesso socket potrebbe rappresentare un grande vantaggio per chi costruisce il proprio PC. L’attuale competizione con Intel si fa sempre più interessante, con indiscrezioni che suggeriscono l’arrivo di nuove architetture come Panther Lake o Nova Lake, ma non è certo se queste saranno compatibili con le piattaforme esistenti.
Un aspetto interessante di Zen 6 è l’utilizzo di nodi di processo più avanzati che potrebbero migliorare le prestazioni e l’efficienza energetica rispetto alle generazioni precedenti. L’introduzione di questa caratteristica alimenta le aspettative attorno a Zen 6, che potrebbe diventare una delle architetture più performanti per applicazioni impegnative come il gaming e il calcolo scientifico. Nonostante manchino ancora due anni al suo debutto, il fatto che le indiscrezioni stiano già circolando dimostra quanto l’attesa sia alta tra gli appassionati e i professionisti del settore.
Nel frattempo, AMD è libera di rilasciare ulteriori varianti di Zen 5, comprese le CPU X3D per la piattaforma AM5, che potrebbero rappresentare un’interessante evoluzione in attesa del lancio di Zen 6. Fino ad ora, le informazioni disponibili su Zen 6 sono limitate, ma le indicazioni fanno ben sperare per una nuova generazione di processori che punterà sulla potenza dei core e su un’efficienza ottimizzata. L’attesa è lunga, ma le prospettive sono molto promettenti per chi desidera il massimo in termini di prestazioni dai propri dispositivi.