Secondo quanto riportato in una nota pubblicata da Beth Galetti, Amazon si unisce alle aziende tecnologiche che congelano i loro piani di assunzione. Il vicepresidente senior rivela che l’azienda sospenderà le assunzioni negli uffici aziendali per alcuni mesi. I dipendenti in uscita verranno sostituiti e si continuerà ad assumere in luoghi mirati ma non ci sarà alcuna espansione.
Come abbiamo già avuto modo di vedere per altre aziende, come Meta, Microsoft, Apple e Google, Amazon ha attribuito la sua decisione di sospensione al rallentamento dell’economia globale e all’incertezza per i prossimi mesi. Galetti ha aggiunto che Amazon vuole ancora assumere un numero significativo di lavoratori aziendali nel 2023, ma che seguirà l’andamento dell’economia e si regolerà di conseguenza.
Non sono stati aggiunti altri commenti dall’azienda, che durante la pandemia ha assunto un gran numero di personale per poter tenere il passo con l’aumento delle vendite online, ma quest’anno si è trovata in difficoltà a causa del ritorno agli acquisti di persona e dei costi crescenti. L’azienda ha registrato una perdita di 2 miliardi di dollari nel secondo trimestre (da aprile a giugno) e ha tagliato 99.000 posti di lavoro, molti dei quali erano addetti al magazzino. All’inizio di ottobre ha temporaneamente interrotto le assunzioni aziendali per la sua attività di vendita al dettaglio.
La decisione arriva dopo che, come accennato, altre aziende hanno rallentato o interrotto le assunzioni. Ricordiamo che Meta ha riferito di aver sospeso tutte le assunzioni (e di dover fare dei tagli) ed anche Apple, Google e Microsoft hanno rallentato o sospeso le loro assunzioni. Ci sono poi altre aziende che stanno effettuando ulteriori tagli, come Lyft, che ha appena confermato che sta licenziando 700 lavoratori, ovvero circa il 13% della sua forza lavoro, dopo aver tagliato 60 posizioni nel mese di luglio.