La Guardia di Finanza ha sequestrato 121 milioni di euro ad Amazon Italia per presunta frode fiscale legata all’utilizzo irregolare di cooperative e sfruttamento del lavoro.

La Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro preventivo di circa 121 milioni di euro alla filiale italiana di Amazon. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Milano, su indicazione dei pm Paolo Storari e Valentina Mondovì, basandosi su accuse di frode fiscale.

L’inchiesta si focalizza sul presunto utilizzo da parte di Amazon di “serbatoi di manodopera”. Secondo le autorità, il colosso dell’e-commerce avrebbe ottenuto tariffe estremamente competitive esternalizzando i servizi di logistica a cooperative, consorzi e società “filtro” in maniera irregolare, includendo anche pratiche di sfruttamento del lavoro. Le indagini hanno rivelato che queste società “filtro” utilizzavano a loro volta società cooperative denominate “serbatoio”, che sistematicamente omettevano il versamento di Iva e oneri previdenziali e assistenziali.

La Procura ha dichiarato che le indagini mettono in luce una complessa frode fiscale, caratterizzata dall’uso di fatture per operazioni inesistenti e da fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, violando le normative di settore. Le autorità stanno attualmente effettuando perquisizioni nelle province di Milano e Torino, notificando avvisi di garanzia alle persone fisiche e giuridiche coinvolte, inclusi i responsabili amministrativi degli enti.

Non è la prima volta che Amazon si trova coinvolta in controversie. Di recente, l’azienda era stata multata dall’AGCM per 10 milioni di euro a fine aprile. La sanzione era stata imposta perché Amazon aveva indotto ingannevolmente i consumatori all’acquisto periodico di prodotti, rendendo questa opzione predefinita anziché l’acquisto singolo.

Questa nuova accusa di frode fiscale segna un ulteriore capitolo nelle controversie legali che Amazon ha affrontato in Italia. Il sequestro preventivo di 121 milioni di euro rappresenta una misura drastica da parte delle autorità italiane per contrastare le presunte pratiche fiscali illecite dell’azienda. Mentre le indagini proseguono, resta da vedere quali saranno le conseguenze per la filiale italiana di Amazon e come l’azienda risponderà a queste gravi accuse.

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Team CEOTECH
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