Amazon ha ricevuto l’approvazione dalla Federal Communications Commission (FCC) per poter mandare in orbita 3.236 satelliti e iniziare le operazioni di internet via satellite del Progetto Kuiper.
Amazon aveva ottenuto una prima approvazione dall’agenzia nel 2020. La FCC le aveva dato il permesso di lanciare migliaia di satelliti nell’orbita terrestre bassa, a condizione che avesse ottenuto in seguito l’approvazione normativa per un piano aggiornato di mitigazione dei detriti orbitali. Ora, la Commissione ha dichiarato che il piano aggiornato soddisfa le condizioni poste all’azienda quando ha accolto la sua richiesta nel 2020. Questa ulteriore approvazione “consentirà a Kuiper di iniziare lo spiegamento della sua costellazione per portare la connettività a banda larga ad alta velocità ai clienti di tutto il mondo“.
Nell’ambito del piano di mitigazione dei detriti orbitali aggiornato, la FCC richiederà ad Amazon di presentare un rapporto semestrale “sul numero di satelliti lanciati e sull’affidabilità dello smaltimento“. Se Amazon dovesse riscontrare un fallimento nello smaltimento dei satelliti dovrà riferire alla FCC. Inoltre, la Commissione richiede al Progetto Kuiper di garantire la capacità di deorbitare i propri satelliti al termine della loro missione settennale.
Assicurarsi che i satelliti dismessi siano fuori dall’orbita è necessario per evitare che entrino in collisione con la Stazione Spaziale Internazionale e altre stazioni abitabili, oltre che per il problema della spazzatura spaziale. Ricordiamo che la FCC ha affrontato di recente il problema del deorbitamento dei satelliti e ha chiesto agli operatori il deorbitamento dei satelliti entro cinque anni dal completamento delle missioni.
Alla fine dello scorso anno, Amazon ha rivelato che i primi satelliti del Progetto Kuiper andranno in orbita a bordo del volo inaugurale del nuovo razzo Vulcan Centaur di United Launch Alliance. Il Vulcan Centaur è ancora in fase di test, ma se tutto va secondo i piani, volerà per la prima volta nei prossimi mesi.