Amazon Prime Video esplora le opzioni di abbonamento con pubblicità: un passo verso l’abbinamento dei costi e l’espansione dei contenuti.
Amazon sta progettando di introdurre un livello supportato dalla pubblicità sulla sua piattaforma Prime Video, come riportato dal Wall Street Journal. Sebbene le discussioni siano ancora in una fase iniziale e siano in corso da diverse settimane, l’ipotesi di una tale mossa ha già suscitato grande interesse.
Secondo le notizie, gli inserzionisti sono estremamente ansiosi di collaborare con Amazon, dato che altri importanti servizi di streaming, come Netflix, hanno recentemente ampliato la propria offerta includendo opzioni di abbonamento che supportano la pubblicità. Allo stesso modo, piattaforme come Hulu e HBO Max hanno proposto queste alternative fin dal lancio, sottolineando l’efficacia di questo modello.
Un importante elemento sottolineato dal Wall Street Journal è la volontà degli inserzionisti di avere “un maggiore accesso a film e programmi premium”, spesso privi di pubblicità, poiché tali contenuti tendono a generare un interesse maggiore tra il pubblico. Se Amazon decidesse di procedere, si tratterebbe di una significativa estensione della sua offerta, che potrebbe contribuire ad attirare un numero ancora maggiore di utenti.
Il colosso dell’e-commerce ha già sperimentato in precedenza la pubblicità sul suo servizio di streaming. Alcuni dei suoi programmi presentano infatti inserzioni basate sul product-placement e la programmazione sportiva è frequentemente accompagnata da annunci pubblicitari. Oltre a ciò, Amazon sarebbe in trattative con importanti case di produzione come Warner Bros, Discovery e Paramount per l’inserimento di abbonamenti supportati da pubblicità attraverso i canali Prime Video.
Amazon Prime Video, che attualmente costa 4,99 euro al mese, può essere acquistato come servizio singolo o come parte dell’abbonamento Amazon Prime. In confronto, il piano Standard di Netflix costa 7,99 euro al mese, offrendo video in HD, due schermi simultanei e il download offline. Il livello con pubblicità di Netflix, invece, costa 5,949 euro al mese, senza l’opzione di download offline.
Non è ancora chiaro quando Amazon possa introdurre il suo piano con pubblicità, né quale potrebbe essere il prezzo. Tuttavia, la probabilità di una tale mossa segnala un potenziale abbattimento dei costi per gli utenti, facendo della piattaforma un’opzione ancora più accessibile per coloro che desiderano abbonarsi ad Amazon Prime Video e non hanno problemi con la pubblicità.
Il futuro del streaming sembra dunque essere sempre più orientato verso l’offerta di piani con pubblicità. Con Amazon che si avvia a seguire l’esempio di Netflix e di altre piattaforme, si può prevedere che questa tendenza diventerà presto la norma, cambiando definitivamente il panorama del settore dell’intrattenimento digitale.