Amazon collaborerà con la divisione Element Six di De Beer per creare reti più veloci e sicure che coprano aree più ampie sfruttando i diamanti sintetici.
La fibra ottica può raggiungere velocità teoriche fino a 12,5 GB/s, ma a quanto pare non è sufficiente per Amazon che sta lavorando per sviluppare una tecnologia per sostituire la fibra ottica e per questo ha creato una divisione per progettare reti quantistiche, la prossima grande evoluzione di Internet.
Le reti quantistiche rappresentano un campo nuovo, ma una volta in funzione, dovrebbero trasportare le informazioni ancora più velocemente della fibra ottica e, cosa ancora più importante, manterranno l’integrità e la riservatezza su distanze ancora maggiori. Queste caratteristiche sono di particolare interesse per alcune aziende, come banche e operatori del commercio elettronico, per i quali ogni microsecondo risparmiato significa profitto. Per creare questo nuovo tipo di rete, gli ingegneri di Amazon hanno preso in considerazione le proprietà dei diamanti.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Amazon sta collaborando con De Beer Group, la cui filiale Element Six produce diamanti sintetici. Amazon intende utilizzare le impurità presenti in questa forma solida di carbonio. I diamanti realizzati in laboratorio fungerebbero da ripetitori di segnale che gestiscono le informazioni in forma di qubit.
Amazon sta sviluppando una rete quantistica specificamente per AWS, la sua offerta di servizi cloud. Oltre a essere il numero uno dell’e-commerce, Amazon offre anche servizi di cloud hosting e streaming per le aziende e detiene una quota di mercato del 34% in questo settore, dove la concorrenza con Google e Microsoft è agguerrita. Lo sviluppo di una rete quantistica basata su diamanti sintetici potrebbe consentire ad Amazon di rimanere davanti ai suoi rivali. Secondo Antia Lamas-Linares, che gestisce il Center for Quantum Networking, questa tecnologia rivoluzionaria potrebbe arrivare molto rapidamente, “in pochi anni, anziché in decenni”.
Allo stesso tempo Element Six spera di trovare una nuova applicazione per i diamanti industriali e usarli nell’informatica quantistica potrebbe rappresentare una grande opportunità.