Amazon lancia Bedrock, una suite di servizi per le AI generative, per consentire agli sviluppatori di integrare servizi IA in grado di generare testo nei loro software.

Amazon Web Services, la piattaforma cloud di Amazon, ha appena lanciato Bedrock, una suite di servizi rivolti all’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale (IA) in grado di generare testo nei software degli sviluppatori. Disponibile in anteprima limitata, Bedrock offre diversi modelli con scopi e caratteristiche differenti, il cui accesso permette ai programmatori di generare testi per blog, email, documenti e persino immagini. La piattaforma si rivolge, insomma, ai settori di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT di OpenAI e Dall-E. 

L’offerta della gamma di servizi a tema generativo che, secondo AWS, evita problemi come la “allucinazione” (in cui i bot generano contenuti completamente separati dal testo originale), comprende un modello sviluppato da AWS stessa, denominato Titan, costituito da due diverse funzionalità, una per generare testo e un’altra per la personalizzazione delle ricerche. La suite include, inoltre, modelli progettati da differenti startup tra cui Anthropic, AI21 e Stability AI, che permette di trasformare il testo in immagini.

Questa iniziativa di Amazon segue il passo di Microsoft e Google, che hanno avviato una propria offerta di servizi simili, ed è stata aperta a una lista d’attesa di sviluppatori, tra cui C3.ai, Pegasystems, Accenture e Deloitte. Bedrock, sviluppato dall’esperienza di Amazon nel campo dell’IA, è il risultato di oltre vent’anni di lavoro nel settore e conta già oltre 100.000 clienti interessati alla tecnologia.

La posizione di Amazon nella classifica dei fornitori di servizi cloud la rende la più grande azienda del settore, non solo negli Stati Uniti ma anche a livello globale. Tuttavia, non sono ancora stati divulgati i prezzi della suite, i quali attualmente rimangono una questione aperta, dato che solo Open AI ha diffuso informazioni sulle tariffe della propria offerta. Si parla di qualche centesimo di dollaro per 1000 “token”, ovvero ogni token è pari a circa quattro caratteri di testo in inglese.

In ogni caso, l’interesse di AWS verso l’IA generativa dimostra la volontà di Amazon di rimanere al passo con i nuovi trend tecnologici e consolidate tecnologie. Sulla scia dell’IA generativa nascono, infatti, nuove sfide per l’ambiente del lavoro e dell’automazione, che saranno in grado di manipolare e generare testi e immagini in modo autonomo, aprendo prospettive ancora più ampie per lo sviluppo tecnologico.

Articolo precedenteGalaxy S24 Ultra potrebbe perdere la fotocamera con zoom 3X
Articolo successivoMicrosoft Edge aggiungerà una seconda taskbar su Windows 11