Dopo un’esistenza breve e poco luminosa, Amazon decide di terminare il progetto Amp, la sua piattaforma per DJ set personalizzati.

Il gigante del commercio elettronico Amazon ha preso una decisione inaspettata, chiudendo Amp, la sua piattaforma audio lanciata appena un anno fa. Secondo un recente rapporto di Bloomberg, l’app, che aveva fatto la sua apparizione su Android e iOS nel marzo 2022, aveva l’ambizione di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagivano con la musica, dando loro la possibilità di diventare veri e propri DJ. Amp offriva una libreria musicale per consentire la creazione e la trasmissione di set personalizzati, ma, a quanto pare, non ha mai catturato l’attenzione del pubblico desiderato.

A differenza delle tradizionali app di streaming, Amp era pensata per portare l’esperienza radiofonica al livello successivo. La sua caratteristica distintiva era la possibilità di sovrapporre conversazioni e chiacchiere alla musica, replicando l’esperienza di ascolto di una stazione radio, ma in un formato completamente personalizzato. Nonostante l’idea innovativa, il suo periodo di vita è stato breve e turbolento.

È innegabile che viviamo in un’era in cui la radio sta progressivamente perdendo terreno, mentre piattaforme di streaming come Spotify, Apple Music e YouTube dominano il panorama audio. Nel tentativo di competere in questo mercato saturo, Amazon ha voluto posizionare Amp come una sorta di “concorrente di Clubhouse”. Tuttavia, la forte concorrenza da parte di piattaforme già consolidate ha rappresentato un ostacolo difficile da superare.

Steve Boom, il responsabile di Amp presso Amazon, ha sottolineato, in un comunicato a Bloomberg, che la scelta di chiudere Amp “non è stata presa rapidamente o facilmente”. Eppure, è chiaro che la piattaforma ha affrontato sfide significative. James Trew, nel suo test dell’app, ha evidenziato difficoltà nell’attrarre ascoltatori. Inoltre, alcune scelte progettuali, come la limitazione nella riproduzione di brani dello stesso album, hanno potuto contribuire all’insuccesso di Amp.

Questo non è l’unico progetto che Amazon ha recentemente deciso di interrompere. Seguendo la tendenza, la compagnia ha sciolto la divisione Halo a aprile e ha anche cancellato Amazon Scout, un ambizioso servizio di consegne tramite robot. Tali decisioni suggeriscono che Amazon potrebbe essere in una fase di ristrutturazione interna, riconsiderando e ridefinendo i suoi investimenti in nuove tecnologie e servizi.

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Carolina Napolano
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