A dispetto delle voci sul possibile lancio dell’AirTag 2 nel prossimo futuro, sembra che gli appassionati dei prodotti Apple debbano aspettare un po’.
Il mondo della tecnologia attende sempre con trepidazione i nuovi prodotti e gli aggiornamenti da parte di giganti come Apple. Ma a volte, le attese possono essere lunghe, soprattutto quando un prodotto ha già avuto un notevole successo. Questo sembra essere il caso di AirTag, il tracker di Apple, che, nonostante le voci precedenti, potrebbe non vedere un “successore” nel prossimo futuro.
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, rinomato per le sue previsioni riguardanti i prodotti Apple, l’uscita dell’AirTag 2 non avverrà prima del 2025. Una notizia sorprendente, soprattutto considerando le voci che circolavano precedentemente e che suggerivano una data di lancio per il quarto trimestre del 2024.
Ma perché questo ritardo? Kuo non ha fornito spiegazioni specifiche. Tuttavia, già nel 2022, aveva evidenziato come l’AirTag originale, nonostante non fosse al centro dell’attenzione in termini di aggiornamenti, stesse crescendo in popolarità. Le spedizioni dell’AirTag originale sono stimate a 20 milioni nel 2021 e 35 milioni nel 2022.
Ci si potrebbe chiedere: questo rinvio potrebbe indicare che il modello originale non sta raggiungendo gli obiettivi di vendita? Oppure, dato l’eccellente rapporto qualità-prezzo degli AirTag esistenti e gli ingenti investimenti nella progettazione e nello sviluppo software, Apple potrebbe semplicemente non vedere l’urgenza di introdurre una seconda generazione.
Guardando al futuro e ipotizzando un lancio dell’AirTag 2 nel 2025, ci sono aspettative di miglioramenti nella localizzazione. Si parla anche di una possibile integrazione con Apple Vision Pro, anche se lo scopo esatto di tale integrazione rimane avvolto nel mistero. L’attuale chip a banda ultralarga nell’AirTag permette una localizzazione accurata. Con l’ipotetica introduzione dei futuri chip di seconda generazione montati su iPhone 15, l’AirTag 2 potrebbe offrire localizzazioni ancora più dettagliate, in particolare in ambienti chiusi.
Tuttavia, senza ulteriori dettagli da parte di Kuo, siamo costretti a navigare nel mare delle speculazioni. Ma una cosa sembra chiara: vista l’efficienza dell’AirTag attuale e la sua crescente popolarità, Apple potrebbe non sentire la necessità di affrettare l’uscita della sua seconda generazione.