L’accessorio Charge Case dell’Ai Pin di Humane rappresenta un potenziale pericolo per i clienti, causando il ritiro del prodotto e il rimborso parziale. L’azienda offre due mesi gratuiti del suo servizio in abbonamento come risarcimento, ma il suo valore potrebbe diminuire a causa di questi problemi.

Humane sta affrontando una serie di difficoltà con il suo primo prodotto, l’Ai Pin. Dopo un’ondata di recensioni negative da parte di media online e youtubers, ora l’accessorio Charge Case del dispositivo potrebbe rappresentare un pericolo per i clienti. L’azienda ha chiesto ai clienti di smettere di utilizzare questo componente aggiuntivo, poiché potrebbe costituire un “rischio per la sicurezza antincendio”.

In un’e-mail inviata ai clienti e segnalata da The Verge, Humane afferma che la Charge Case dell’Ai Pin è un accessorio di terze parti che “può rappresentare un rischio per la sicurezza antincendio” e non deve essere assolutamente utilizzato con il gadget AI. Inoltre, l’azienda ha deciso di terminate il rapporto con il fornitore che ha fornito la Charge Case e sta cercando un sostituto. Fortunatamente, il rischio di incendio non riguarda l’Ai Pin o il Battery Boost magnetico. Tuttavia, i clienti risentiranno di questo problema, ma Humane ritiene necessario offrire un risarcimento.

L’azienda offre due mesi gratuiti del suo servizio di abbonamento, che è obbligatorio per sbloccare tutte le funzionalità del dispositivo. Humane non ha ancora chiarito se fornirà una custodia di ricarica sostitutiva, ma ha dichiarato che “condividerà ulteriori informazioni” dopo aver indagato sul problema. I fondatori della società hanno recentemente considerato un’offerta di acquisizione, valutando l’azienda tra 750 milioni e 1 miliardo di dollari, ma, dopo l’ultimo incidente con la Charge Case, è probabile che il valore dell’offerta scenda drasticamente.

L’Ai Pin è stato lanciato al prezzo di 699 dollari, ovvero 100 dollari in meno rispetto al modello base di iPhone 15 con 128 GB di memoria interna. I clienti devono però pagare un abbonamento mensile di 24 dollari per sbloccare tutte le sue funzionalità, il che equivale a 288 dollari all’anno. Complessivamente, si tratta di un acquisto costoso per qualsiasi consumatore, soprattutto considerando che qualsiasi smartphone offre capacità nettamente superiori.

La situazione di Humane evidenzia i rischi e le sfide di lanciare nuovi prodotti tecnologici sul mercato. Mentre l’Ai Pin poteva sembrare un’innovazione promettente, i problemi riscontrati con la Charge Case e le recensioni negative hanno messo in luce le difficoltà dell’azienda. Sarà interessante vedere come Humane affronterà queste sfide e se riuscirà a riprendersi da questa crisi, offrendo ai clienti soluzioni che possano ristabilire la fiducia nel loro prodotto.

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Carolina Napolano
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