L’Agcom stabilisce standard di trasparenza e tutela dei minori per gli influencer, con sanzioni importanti per le violazioni.
La recente azione normativa dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) in Italia, che può sembrare una risposta al “ciclone Ferragni”, ha radici più profonde e storiche. Con la delibera 178/23/CONS, avviata già a luglio, l’Agcom si è mossa per regolamentare il comportamento degli influencer rispetto al Testo unico sui servizi di media audiovisivi (Tusma), molto prima che il cosiddetto “pandoro gate” catalizzasse l’attenzione pubblica e mediatica. Le recenti vicende legali legate agli influencer digitali hanno indubbiamente accelerato l’adozione di queste misure. L’ultimo consiglio di dicembre dell’Agcom ha visto l’approvazione definitiva di queste regolamentazioni, sottolineando la necessità di stabilire regole chiare nel crescente fenomeno degli influencer.
Le nuove regolamentazioni imposte dall’Agcom richiedono che influencer e creator digitali aderiscano a standard di trasparenza, in particolare in relazione alla pubblicità. Le sanzioni per le violazioni variano da 10 a 250 mila euro, mentre per le infrazioni relative alla tutela dei minori, le multe oscillano tra 30 mila e 600 mila euro. Viene inoltre richiesta una maggiore trasparenza societaria e l’adempimento di obblighi riguardanti il pluralismo e la non discriminazione. Sotto la guida del presidente Giacomo Lasorella, l’Agcom ha concluso un passo fondamentale nella regolamentazione degli influencer in Italia, un mercato che coinvolge circa 350 mila influencer e genera un fatturato di oltre 300 milioni di euro. Tuttavia, resta da chiarire chi rientra nel campo d’azione di queste linee guida.
Secondo l’Agcom, la definizione di influencer o creator riguarda coloro che generano redditi attraverso accordi commerciali o monetizzazione dalle piattaforme, rivolgendosi a un pubblico significativo in Italia e producendo contenuti in italiano. Per distinguere gli hobbisti dai professionisti, l’Agcom stabilisce un criterio basato sul numero di follower: solo coloro che hanno un milione di follower complessivi sulle diverse piattaforme rientrano in questa categoria. L’elenco degli influencer soggetti a queste normative sarà pubblicato sul sito dell’Agcom, stimando inizialmente almeno 500 nomi. Le regolamentazioni sono già in vigore, con la possibilità di sanzioni salate per episodio. Inoltre, l’Agcom prevede la creazione di un tavolo tecnico per affrontare questioni pratiche come le modalità di segnalazione della pubblicità e la gestione di contenuti inappropriati per i minori su piattaforme diverse dalla televisione.