Adobe sta acquisendo la piattaforma di progettazione collaborativa Figma ma non ha in programma un rinnovamento dell’azienda che rimarrà autonoma.
Adobe sta acquisendo la piattaforma di progettazione collaborativa online Figma per circa 20 miliardi di dollari, compiendo un grande passo verso il lavoro creativo in team. Come riportato dall’azienda, “La combinazione di Adobe e Figma introdurrà una nuova era di creatività collaborativa“.
Questa è probabilmente la più grande acquisizione di un’azienda privata di software fatta fino ad oggi. È lecito aspettarsi che le funzioni di editing visivo di Adobe entrino a far parte della piattaforma di Figma.
Le due aziende prevedono una conclusione dell’acquisto per il 2023, se verrà approvato dalle autorità di regolamentazione e dagli azionisti. Il cofondatore e capo di Figma, Dylan Field, continuerà a guidare la sua azienda se e quando l’acquisizione sarà finalizzata, ma riferirà a David Wadhwani, responsabile dei media digitali di Adobe.
Field ha sottolineato in un post sul blog che Adobe è “profondamente impegnata” a mantenere Figma una società autonoma. Al momento dunque non ci sono piani relativi ad un rinnovamento di Figma e allo stesso modo non c’è un piano per modificarne i prezzi, quindi, almeno per ora, rimarrà gratuito per gli utenti del settore educativo. Il dirigente spera di poter attingere al know-how di Adobe per gli aggiornamenti, ma si aspetta anche di poter continuare a gestire Figma come faceva prima.
Non si tratta della prima acquisizione importante fatta da Adobe. Nel 2021 ha acquistato la piattaforma di collaborazione video Frame.io e si sta muovendo verso strumenti basati sul web con offerte come Creative Cloud Express. Figma rappresenta un’estensione logica ma anche importante di questo progetto e potrebbe contribuire a rendere il lavoro di squadra online un punto fermo del processo creativo nelle aziende che utilizzano regolarmente software come Photoshop e Premiere.
