Nonostante risultati iniziali deludenti, l’ultimo chip di Apple A17 Pro di iPhone 15 Pro esibisce notevoli miglioramenti nella performance grafica grazie alla nuova GPU Metal.
L’universo degli smartphone è in continuo fermento, e ogni anno si assiste a un duello di potenza tra le principali aziende tecnologiche. Apple, in particolare, è sempre stata al centro dell’attenzione per le sue innovazioni e i suoi prodotti di punta. Quest’anno, l’A17 Pro, il System on a Chip (SoC) che alimenta l’iPhone 15 Pro e l’iPhone 15 Pro Max, ha suscitato interesse e curiositĂ .
Nei test precedenti, l’A17 Pro non aveva impressionato: i punteggi sia single-core che multi-core erano risultati inferiori rispetto all’A16 Bionic. Tuttavia, una recente fuga di notizie ha cambiato le carte in tavola, mostrando l’incredibile potenza grafica del nuovo SoC di Apple. Infatti, la nuova GPU Metal ha evidenziato un vantaggio di prestazioni del 20% rispetto al modello precedente, un miglioramento che potrebbe essere attribuito al core GPU aggiuntivo.
I dati emersi su Geekbench 6 sono chiari: testando la nuova GPU Metal su un iPhone 16.2, l’A17 Pro ha raggiunto 27.158 punti, distanziando notevolmente l’A16 Bionic, dotato di una GPU a 5 core, presente negli iPhone di generazione precedente. Il cuore dell’incremento sembra risiedere proprio in questo core aggiuntivo.
Le analisi di Vadim Yuryev, influente youtuber e gestore del canale Max Tech, hanno ulteriormente approfondito la questione. Analizzando la performance per core, Yuryev ha evidenziato come l’A17 Pro e l’A16 Bionic non siano poi così distanti: 4.526 punti contro 4.455 punti. La vera differenza, quindi, è da ricercare nel sesto core della GPU.
Inoltre, Apple non ha deluso le aspettative create dal proprio marketing: l’A17 Pro ha infatti soddisfatto i numeri promessi, in particolare nell’area del ray tracing. Questa tecnologia, che simula il modo in cui la luce interagisce con gli oggetti per creare immagini realistiche, ha visto un balzo in avanti nel nuovo chip di Apple. L’azienda ha annunciato che l’A17 Pro, grazie all’accelerazione hardware, puĂ² gestire il ray tracing quattro volte piĂ¹ velocemente dell’A16 Bionic.
Ăˆ interessante notare come l’A16 Bionic non abbia questa accelerazione hardware e debba fare affidamento solo sul software. Questo si è tradotto in una drastica diminuzione dei frame quando Apple ha presentato una demo delle prestazioni del chip.