Dopo Google, anche Bing di Microsoft mette al bando diversi siti di download illegali dai suoi risultati di ricerca. Secondo un portavoce di Microsoft non si tratta di una “decisione editoriale”, ma non sono stati forniti altri dettagli.
Mentre Google combatte già da un pò di tempo il download illegale bloccando molti domini dai suoi risultati di ricerca, i suoi concorrenti non hanno ancora agito. Tuttavia, sembra che Bing stia finalmente prendendo il comando da Mountain View e secondo TorrentFreak diversi siti illegali sono scomparsi dal motore di ricerca.
Pirate Bay, probabilmente il sito di download più famoso al mondo, ne è un esempio. Su Bing, appare solo una volta, anche con il comando di visualizzazione di tutti i risultati, il che significa che Microsoft ha fatto pulizia eliminando tutti i siti specchio. In confronto, Google mostra circa 24.000 risultati per questa ricerca.
Pirate Bay è tutt’altro che l’unica ad essere colpita. 1337x.to, Fmovies.to, Rarbg.to non appaiono più nel motore di ricerca Bing. Altri hanno subito un trattamento simile a quello di The Pirate Bay, come TorrentGalaxy.to che ha la home page elencata. Sorprendentemente, alcune delle piattaforme più popolari non sono state toccate, il che solleva la questione di quale strategia di Microsoft ci sia dietro questa massiccia operazione, se una strategia c’è.
Interpellata da TorrentFreak, l’azienda di Redmond ha dichiarato che le cancellazioni non sono il risultato di una “decisione editoriale”, il che suggerisce che dietro l’improvviso interesse per il download illegale potrebbe esserci una decisione del tribunale. Un’altra possibilità è che Bing utilizzi i dati dei propri utenti per decidere quali siti eliminare. In ogni caso, il risultato rimane invariato e si prevede che anche altre piattaforme spariranno dai risultati con l’andare avanti nel tempo.
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