Le vendite globali di PC erano esplose nel 2021 e gli oracoli della tecnologia avevano previsto che l’anno successivo sarebbe stato un anno positivo per i produttori di computer. La guerra in Ucraina è arrivata e ha rovinato questi progressi. Detto questo, la situazione è grave, ma non disperata. 

Per i produttori di computer, il 2021 si è concluso con una nota di ottimismo. Le vendite di PC sono salite a 340 milioni di unità. Gli economisti pensavano che la domanda sarebbe tornata a crescere. Al contrario, le vendite hanno continuato a diminuire per tutto il 2022. Sono stati venduti solo 285 milioni di computer, con un calo del 16% rispetto all’anno precedente.

Tra tutti i brand, le vendite annuali di PC sono diminuite del 29%. L’equilibrio di potere rimane più o meno lo stesso. Lenovo mantiene la sua posizione di leader di volume, con una quota di mercato del 23,7% (61,8 milioni di unità). HP e Dell si piazzano rispettivamente al secondo e terzo posto, con il 20,3% e il 18,7%. Apple e i suoi Mac finiscono sul gradino più basso del podio, con una quota di mercato dell’11%.

Le vendite di PC continueranno a calare nel 2023, ma i PC gaming andranno meglio

La guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei costi dell’energia e delle materie prime si sono fatti sentire negli Stati Uniti e in Europa. Di conseguenza, secondo l’analista di Canalys Ishan Dutt, “la spesa per gli articoli di grande valore come i PC è passata in secondo piano, poiché i consumatori sono disposti a rimandare gli aggiornamenti”. La situazione non è destinata a migliorare a breve. La maggior parte dei distributori e rivenditori intervistati da Canalys ritiene che le loro vendite ristagneranno o addirittura continueranno a diminuire nel 2023.

Secondo Dutt, ci vorrà fino alla seconda metà dell’anno perché la domanda torni a crescere. L’esperto ritiene che il settore potrebbe presto vedere la fine del tunnel. Sebbene deludenti, i dati sono comunque migliori di quelli registrati prima della pandemia COVID-19. Una volta superata la crisi, “gli acquisti differiti inizieranno a guidare il mercato alla fine del 2023, con una ripresa nel 2024 […] Anche durante la crisi, alcuni settori, come il gioco e il lavoro ibrido, saranno in grado di sostenere il successo del settore”.

Articolo precedentePrivacy & Sicurezza: il 50% delle e-mail contiene pixel spia
Articolo successivoSamsung, aumenta il rendimento della produzione di chip a 3 nm