Nell’ambito dell’acquisizione di Activision, Microsoft ha recentemente dichiarato che Final Fantasy XVI e Silent Hill 2 Remake, così come altri giochi previsti per la PS5, non saranno disponibili sulle console Xbox.
Dall’annuncio dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, Sony ha cercato di ostacolare il suo concorrente. Il gigante giapponese accusa infatti Microsoft di voler trasformare le grandi licenze di Activision-Blizzard in esclusive per Xbox e PC, cosa che ha spinto la FTC a presentare una denuncia per bloccare l’acquisizione.
Alla fine Microsoft ha confermato che Starfield e The Elder Scrolls VI non sarebbero usciti sulla console rivale, ma che un terzo gioco sarebbe stato un’esclusiva Xbox: Redfall. Tuttavia, Microsoft non sarebbe l’unica a volersi accaparrare titoli di punta nel 2023.
Sony vuole le nuove esclusive per PS5
Microsoft ha finalmente risposto alle obiezioni di Sony alla sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard rivelando che giochi di terze parti come Bloodborne, Final Fantasy 7 Remake, Final Fantasy 16 e Silent Hill 2 Remake sono soggetti ad accordi di “esclusione” che impediranno a questi titoli di arrivare sulle console Xbox.
Nel caso di Silent Hill 2 Remake, sapevamo che c’era un periodo di esclusiva di 12 mesi per Sony e si presumeva che il gioco sarebbe stato disponibile su altre console dopo il periodo di esclusiva. Secondo Xbox, non sarà così.
Per Final Fantasy 16, che arriverà nell’estate del 2023, si sa che il gioco diventerà un’esclusiva Sony per un periodo di 6 mesi. Tuttavia, secondo Microsoft, Sony non ha intenzione di regalare il gioco ad altre piattaforme.
Tutto ciò si ricollega alla preoccupazione di Sony che, se Microsoft riuscirà ad acquistare Activision Blizzard, Call of Duty diventerà un’esclusiva Xbox. Fortunatamente, Microsoft ha già assicurato in numerose occasioni che l’FPS di punta sarà disponibile sulla PS5 per almeno 10 anni se l’acquisizione andrà in porto. Call of Duty dovrebbe addirittura essere incluso nell’abbonamento PlayStation Plus, ma resta da vedere se Sony accetterà finalmente l’accordo.