Belle le finestre grandi! Permettono alla luce di entrare in casa, di illuminare i nostri spazi, di risparmiare energia elettrica. Mi sento rincuorare quando al mattino, giusto prima di preparare il caffè, apro le finestre e la cucina si riempie di luce naturale. Diverso è quando devo pulirle. Generalmente ne contemplo polvere ed aloni, goccioline di acqua piovana fino a che, ahimè, mi costringo a prendere la scala e comincio a pulirle… ma che dico??
Questo era fino a qualche settimana fa! Sì, perché ho scoperto il robot lavavetri Liectroux X6 che, dotato di un pratico telecomando e due panni in microfibra, mi ha permesso di pulire i vetri delle finestre senza sentirne la fatica e quasi divertendomi.
Al primo utilizzo non avevo capito bene come il robot si muovesse e quale fosse la modalità di utilizzo migliore, poi in realtà non è stato complicato. Il robot va posizionato sul vetro e va accesso. Andrà in pressione e resterà attaccato, ma è bene lasciarlo solo dopo esser certi che abbia aderito bene. In ogni caso ha un gancio di sicurezza con una corda molto lunga e resistente per evitare che cada da grandi altezze.
Quando parte Liectroux X6 si ambienta, cioè fa un primo passaggio veloce col quale cerca di capire con cos’ha a che fare e poi si muove. Ruota, si muove in verticale, orizzontale, diagonalmente. Ha due panni in dotazione, uno grigio, più morbido ed adatto a pulire vetri non molto sporchi, e uno arancio, più rigido e meno delicato indicato per le superfici più sporche.
Contrariamente a quanto si possa pensare parlando di lavare, non c’è un serbatoio per l’acqua; anzi, è sconsigliabile usare troppa acqua poiché il dispositivo potrebbe perdere la sua aderenza alla superficie. Quindi, come lava? Beh, la sua aderenza al vetro grazie alla sua potenza è tale che col panno rimuove tutta la polvere e lo sporco meno resistente. In realtà io ho provato a spruzzare i vetri con poca acqua, con uno spruzzino leggero, tipo quelli che usiamo in spiaggia per rinfrescarci, e il risultato è stato sorprendente! Il robot non ha avuto alcun problema, non ha perso aderenza, non è andato in blocco, ha continuato a fare il suo lavoro tranquillamente e mi ha lasciato vetri puliti e senza nessun alone. Dopo aver pulito per bene la parte centrale, ha rifinito dedicandosi ai bordi.
Quando finisce il lavoro si spegne da solo. Potete stare lì a guardarlo lavorare, tipo me per le prime due finestre, poi in realtà potete metterlo in funzione e dedicarvi ad altro perché è autonomo. È dotato infatti di due sensori integrati, uno che gli permette di rilevare i bordi, in modo da lavorare su tutti i tipi di finestre, l’altro che gli consente di rilevare il vuoto, così da non perdere pressione. In più ha un gruppo di continuità (UPS) che gli fornisce energia per ulteriori 20 minuti in caso di spegnimento improvviso, così che non si stacchi dal vetro. Emette un avviso acustico per permettere di intervenire.
Liectroux X6 ha una semplice forma quadrata, come già detto non ha un serbatoio per l’acqua; ha una parte centrale scoperta con la grigia di aspirazione per creare il sottovuoto e farlo aderire al vetro e due cingoli in gomma che hanno la duplice funzione di aumentare l’adesione e di garantire un movimento fluido.
Io l’ho usato per pulire i vetri delle finestre, ma può essere usato anche per pulire le piastrelle, grandi specchi, vetrine, senza sforzo. È solo necessario avere un attacco in cui inserire l’adattatore collegato col cavo di alimentazione, a sua volta collegato al robot.
È veramente molto pratico; il telecomando è molto funzionale e reattivo e ci aiuta a dirigere il dispositivo nella direzione che vogliamo se preferiamo “guidarlo” noi.
Sinceramente ho trovato questo robot lavavetri ben fatto, semplice da usare e comodissimo. Un pochino più rumoroso di quel che immaginavo ma direi che visto il risultato il rumore è più che sopportabile.
È stato veramente molto efficiente ma tengo a precisare che le mie finestre non erano “incrostate” e quindi è stato anche molto rapido, ma credo che su superfici più sporche, magari non pulite da molto tempo, non può a secco eliminare tutto lo sporco e nemmeno con lo spruzzino d’acqua; in quei casi consiglio di togliere il grosso e poi passare Liecxtroux X6, non sul vetro bagnatissimo, per eliminare residui di sporco, rifinire ed evitare gli aloni. Una volta provato, sono certa che non starete più senza pulire vetri, specchi, finestre per lunghi periodi anche perché dovete solo scomodarvi nel prenderlo e metterlo in funzione. Niente più braccia indolenzite e gambe doloranti andando su e giù dalla scala.
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