Samsung non è riuscita a vendere il numero di unità di smartphone preventivato per diverse motivazioni, a partire dal problema della catena di fornitura causato dalla pandemia COVID-19 e poi anche per le prospettive economiche negative in diversi Paesi e il rallentamento dell’economia globale.
Il calo delle spedizioni di smartphone a livello mondiale ha colpito quasi tutte le aziende, e il gigante sudcoreano Samsung non è rimasto immune. Un nuovo rapporto afferma che l’azienda intende ridurre le spedizioni di smartphone il prossimo anno.
Secondo il rapporto, Samsung prevede di ridurre le spedizioni di smartphone nel 2023 del 13%, pari a circa 30 milioni di unità. Ciò è dovuto principalmente al declino del mercato degli smartphone, a causa del quale l’azienda non è in grado di vendere tutti i dispositivi che aveva previsto, e il mercato continua a registrare una domanda più debole.
Sebbene Samsung sia riuscita ad aumentare la propria quota di mercato in termini di spedizioni nel terzo trimestre di quest’anno (Q3 2022) rispetto al trimestre precedente (Q2 2022), l’azienda ha registrato un calo complessivo di circa l’otto percento rispetto all’anno precedente.
Non è solo Samsung a guardare con sfavore alla situazione del mercato. Anche alcuni fornitori di componenti per smartphone, tra cui la giapponese Murata e le taiwanesi Yageo, Tongxin Electic e Duntai, condividono la stessa opinione.
Murata, leader nel settore dei componenti passivi MLCC (Multilayer Ceramic Capacitors), che fornisce moduli e componenti elettronici per gli iPhone di Apple, gli smartphone di Samsung e altri, ha avvertito che la domanda di smartphone in Cina continuerà a registrare un calo il prossimo anno.
Tongxin Electric, fornitore di componenti per telefoni cellulari, ha dichiarato che potrebbero essere necessari più di due o tre trimestri per il destoccaggio. L’azienda stima che nel secondo trimestre del prossimo anno o alla fine del terzo trimestre, l’attività correlata dell’azienda si riprenderà.