Dopo mesi di drammi legali, Elon Musk ha iniziato l’acquisizione di Twitter, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal e dal Washington Post. La sua prima mossa è stata quella di licenziare l’amministratore delegato Parag Agrawal, il direttore finanziario Ned Segal e altri dirigenti. Musk prende le redini dell’azienda proprio in vista della scadenza di oggi venerdì 28 ottobre per il completamento dell’operazione. Questa settimana ha trascorso del tempo nella sede di San Francisco di Twitter, dove ha incontrato i dipendenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, avrebbe anche coinvolto alcuni ingegneri di Tesla per aiutare a “valutare” il codice di Twitter.
La chiusura dell’accordo porrà fine alla battaglia legale che da mesi sta coinvolgendo Twitter, da quando Musk ha offerto per la prima volta di acquistare l’azienda per 44 miliardi di dollari in aprile, prima di annunciare un paio di settimane dopo che l’acquisizione era “in sospeso”. Musk, che ha rifiutato di fare delle verifiche prima della sua offerta, ha citato le preoccupazioni per il numero di bot e account falsi sulla piattaforma. Gli avvocati di Twitter hanno poi sostenuto che la questione dei bot era solo un “pretesto” per fargli rinnegare l’accordo.
Ma il perfezionamento dell’acquisizione non sarà certo la fine delle turbolenze all’interno di Twitter. Musk, che ha criticato la leadership di Twitter e si è scontrato con Agrawal, ha già licenziato almeno quattro dirigenti, tra cui Vijaya Gadde, il principale responsabile delle politiche di Twitter e Sean Edgett, il consulente generale della società. Il New York Times ha riferito che “almeno un” dirigente è stato scortato dall’ufficio dell’azienda giovedì. Twitter non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Musk, che ha cambiato la sua biografia di Twitter in “Chief Twit”, ha chiarito che intende apportare altri grandi cambiamenti alla società di social media. Sia nelle apparizioni pubbliche che nei messaggi privati ha dichiarato di voler allentare le regole di moderazione di Twitter e di non gradire i divieti permanenti. È anche probabile che licenzierà altro personale, anche se ha detto ai dipendenti che i tagli non saranno del 75%.
Anche il servizio principale di Twitter potrebbe cambiare radicalmente sotto la guida di Musk. Oltre ad allentare le regole di moderazione sulla piattaforma, Musk ha dichiarato di voler “aprire” l’algoritmo di Twitter in modo che gli utenti possano comprendere meglio i consigli dei contenuti suggeriti. Allo stesso tempo, ha cercato di rassicurare gli inserzionisti dicendo che non vuole che la piattaforma diventi un “inferno libero” e che Twitter dovrebbe essere la “piattaforma pubblicitaria più rispettata al mondo”. Sarah Personette, COO di Twitter, ha twittato di aver avuto una “grande discussione” con Musk.
Musk, che ha spesso parlato del suo desiderio che Twitter sia “un acceleratore per la creazione di X, l’app per tutto”, simile a WeChat in Cina, probabilmente cercherà anche modi per aumentare le entrate non pubblicitarie. Ha proposto modifiche a Twitter Blue e ha ventilato l’idea di far pagare le aziende per l’integrazione dei tweet.